Due vittime alla fermata dell’autobus sulla Nettunense ad Aprilia, indagati anche amministratori Cotral

Ci sono anche due amministratori Cotral tra gli indagati per l’omicidio colposo di due persone di 21 e 49 anni, travolti alla fermata dell’autobus di via Nettunense, all’angolo con via dei Giardini, ad Aprilia. Ieri si è tenuta l’udienza preliminare, davanti al giudice del tribunale di Latina Giuseppe Cario, ma è stata rinviata per un legittimo impedimento.

Le vittime Sandeep Kaur, di 21 anni, era con il fratello 19enne, che pure ha riportato gravi lesioni, e Amandeep Sidhu 49 anni, il 9 maggio del 2015 aspettava il pullman all’incrocio. Secondo la ricostruzione degli inquirenti Joseph Avarello, nato in Francia, ma residente ad Aprilia, avrebbe viaggiato ad una velocità superiore a quella consentita, avrebbe perso il controllo della Fiat Uno che stava guidando ed avrebbe colpito una Fiat Panda che spostata sulla sinistra aveva travolto i malcapitati.

Secondo il pubblico ministero però la responsabilità del sinistro sarebbe da attribuire anche agli amministratori delegati del Cotral Vincenzo Surace e Walter Volpe, e al capo dell’unità amministrativa/tecnica “Coordinamento delle fermate e sicurezza rete” dell’azienda, Emilio Giana, ma anche il dirigente dell’area della Regione Lazio competente nella gestione della strada (per il quale si procede separatamente).

Non sarebbero state infatti verificate le condizioni della strada e della segnaletica e, dopo alcuni lavori svolti sulla Nettunense, la fermata non sarebbe stata ricollocata correttamente “nell’apposito golfo esistente”, lasciando invece che “la fermata degli autobus avvenisse esattamente in corrispondenza dell’intersezione stradale”. La piazzola, per la quale c’era anche un progetto e che venne effettivamente realizzata fu lasciata inutilizzata, sempre secondo il pm, per la condotta omissiva degli amministratori.