Elettricisti di Copenaghen, dalla ditta di Sabaudia neanche un acconto per Natale

A sinistra il cantiere come si presentava all'arrivo degli elettricisti, a destra il cantiere come lo hanno lasciato gli elettricisti quando sono andati via

Sono ancora arrabbiati gli elettricisti che dalle province di Roma e Latina sono andati a lavorare a Copenaghen senza essere pagati. Il loro appello prenatalizio indirizzato alla ditta di Sabaudia che li aveva ingaggiati per rifare l’impianto elettrico nel locale da adibire alla ristorazione di Eataly, presso il centro commerciale Illum, è rimasto inascoltato. Dopo la denuncia a mezzo stampa del 22 dicembre scorso, circa la disavventura lavorativa nella capitale danese, gli elettricisti avevano avuto rassicurazioni a mezzo whatsapp dai loro ex datori di lavoro, promettendo il pagamento immediato di un acconto delle spettanze loro dovute. Ma ad oggi niente, neanche un centesimo. Si ha l’impressione che se il Natale è arrivato senza il panettone, a Capodanno non ci saranno neanche le lenticchie.

E’ la “Edil S”, con sede in via Migliara 49, la ditta che l’estate scorsa aveva preso in subappalto da una società di Milano i lavori affidati dal gruppo La Rinascente da realizzare a Copenaghen. Già in cantiere, gli elettricisti avevano notato difficoltà nel portare avanti il lavoro, senza attrezzature e materiali e senza che fossero corrisposte in tempo utile le diarie. Poi la partenza e il ritorno a casa a metà ottobre senza stipendi. I datori di lavoro si sarebbero giustificati lamentando a loro volta di non essere stati pagati e di aver avviato un’azione di rivalsa nei confronti della società milanese. Agli elettricisti sarebbe stato chiesto di sottoscrivere delle denunce di mancato accredito degli stipendi a corredo dell’azione legale intrapresa. Ma alla richiesta copia della citazione non avrebbero ottenuto alcuna risposta.