Ennesima rissa a Formia, per cinque giovani sarà daspo urbano

Tre giorni e sono stati individuati e denunciati dai carabinieri cinque dei giovani coinvolti il 2 maggio nella rissa in Largo Paone a Formia.
All’arrivo delle forze dell’ ordine, tutti i partecipanti alla rissa se la sino data a gambe, ma le immagini delle telecamere di videosorveglianza e testimonianze raccolte, hanno portato a cinque dei responsabili, per i quali arriverà il daspo urbano, inasprito dopo il pestaggio e la morte di Willy Monteiro.
Si tratta dell’allontanamento fino a 12 mesi, di chi viene colpito dal provvedimento del Questore, da pubblici esercizi, luoghi e locali di pubblico intrattenimento, in cui si è reso responsabile di condotta che mina la pubblica sicurezza, oltre ad una sanzione pecuniaria fino a 300 euro.
Due anni di allontanamento invece se il soggetto è stato già condannato per reati contro la persona e/o il patrimonio.

La violazione del daspo urbano comporta fino ad un anno di carcere (due per chi è già condannato per reati contro la persona e/o il patrimonio).

Formia intanto continua a registrare risse ed episodi di violenza tra giovani.
Il 30 aprile, sempre nella zona della movida, sei giovani sono stati denunciati per aver aggredito a colpi di manganello due coetanei, di cui uno è fratello della ragazza, per la quale c’era stata già una disputa tre giorni prima.

L’episodio più grave si è verificato il 16 febbraio scorso, quando Il 17 enne Matteo Bondanese è stato accoltellato a morte, al culmine di una banale discussione, da un coetaneo di Casapulla in provincia di Caserta.