Erosione, Comune di Latina assente alla Pisana. Di Cocco: “Inaccettabile”

Come se non avessimo chilometri di spiaggia da difendere“. Inaccettabile, per il portavoce di Fratelli d’Italia Gianluca Di Cocco, l’assenza del Comune di Latina ieri nella commissione regionale in cui la maggior parte degli enti locali rivieraschi pontini hanno esposto le criticità del territorio scaturite dall’erosione e dalle ultime mareggiate lungo la coste.
“Il Comune di Latina non si è presentato – attacca l’esponente di Fratelli d’Italia all’indomani della seduta di commissione presieduta da Sergio Pirozzi – Capisco gli impegni del sindaco di Latina ma mi sarei aspettato di vedere almeno l’assessore all’Ambiente Roberto Lessio o la delegata alla Marina, Maria Grazia Ciolfi. Nessuno invece era presente a rappresentare la città capoluogo, come se non avessimo chilometri di spiaggia da difendere e che richiedono interventi urgenti. Forse l’amministrazione comunale ha ritenuto di snobbare l’appuntamento di ieri sapendo di essere nel torto?  Vorrei far presente al sindaco e alla sua amministrazione che l’interesse per il territorio non dovrebbe fermarsi davanti a nulla, tantomeno davanti a differenze politiche o partitiche”.
Per Di Cocco quella di ieri “è stata per Latina un’occasione di confronto persa”. Un’assenza incomprensibile e inaccettabile per il portavoce di Fratelli d’Italia, sottolineando come “sindaci e amministratori più lungimiranti” della Provincia di Latina si siano presentati regolarmente all’appuntamento richiesto dal consigliere regionale Angelo Tripodi di Latina per fare il punto sulla situazione emergenziale lungo la costa.
“Latina era assente – sottolinea ancora Di Cocco – nonostante le mareggiate di queste settimane abbiano ulteriormente aggravato lo stato delle cose: la spiaggia sta sparendo, senza ripascimento, il rischio concreto è che la prossima stagione estiva diversi stabilimenti non potranno aprire perché non avranno spazio per posizionare gli ombrelloni con la conseguenza di perdere le loro concessioni. In questo stato di estrema crisi la mancata partecipazione di Latina alla commissione regionale denota un disinteresse inaccettabile”.
Ancora più incisiva è la critica di Di Cocco quando afferma che forse “l’amministrazione avrebbe dovuto confermare ciò che ha rivelato l’assessore Mauro Alessandri, e cioè che la Regione sta facendo la sua parte, ha liquidato ai Comuni tra cui Latina il 20% delle risorse che erano state stanziate per il ripascimento, ma è evidente che lo stato della nostra costa dimostra che quei fondi non sono stati spesi”. “A questo punto – insiste – è lecito ipotizzare che Coletta abbia voluto evitare una brutta figura perché avrebbe dovuto ammettere la sua incapacità nell’utilizzare i fondi regionali. Come ad oggi non è lecito sapere, il famoso protocollo d’intesa Latina/ Sabaudia dove si prevedeva per ogni Comune cinquecentocinquantamila euro per il dragaggio dei canali, che fine ha fatto?”
Domani è indetta una seduta della commissione Ambiente del Comune di Latina il cui presidente Dario Bellini ha già anticipato che sarà fornito un aggiornamento anche sugli interventi di tutela della costa. Sarà forse anche occasione per chiarire l’assenza di ieri alla Pisana.
“Era quella di ieri, la giornata giusta – ribadisce Di Cocco – , dove si poteva e doveva battersi per il territorio e l’occasione ghiotta, per chiedere lumi, sul significativo importo di 5.500.000 euro (parte di 15.000.000 di euro stanziati) per il completamento delle opere di difesa costiera (ovvero per il completamento dei pennelli rigidi) di cui ancora oggi non si vede l’ombra”.
“Ad ogni modo con l’estate 2020 alle porte, dopo le mancanze recidive degli anni passati, è evidente che l’amministrazione comunale non ha più scuse: i soldi ci sono, e probabilmente in bilancio regionale se ne metteranno altri, sta al Comune organizzarsi – conclude l’esponente di Fratelli d’Italia – ed intervenire e non limitarsi a firmare protocolli e fare tavoli. Non è più tempo di aspettare, o rischiamo che ‘Latina città di mare’ resti uno slogan, un ricordo e un rimpianto”.