Esami di maturità, la politica a Latina e il “Viagra della mente”

esami di maturità

Polemiche sotto il sole d’estate questa settimana a Latina hanno interessato lo spostamento dell’anagrafe e il pranzo con i migranti. Vorrei parlare d’altro: mercoledì iniziano gli esami di maturità e l’allarme lanciato in queste ultime ore è quello del “Viagra della mente”.

Il trasferimento dell’anagrafe era stato annunciato mesi fa, criticato ma poi accettato. Gli uffici in centro non chiuderanno, come era già anche noto, anzi saranno potenziati. Ipotesi alternative non ne ho sentite, direi che la questione può essere chiusa. Ah no, un’altra cosa. Il decentramento degli uffici è iniziato molti anni fa, a memoria ricordo lo spostamento del catasto e della conservatoria. Scelte discutibili, criticabili, ma poi mai cambiate dalle amministrazioni che si sono susseguite.

Per quanto riguarda la settimana del rifugiato non sta a me decidere se sia una iniziativa valida o meno, dico soltanto che è una scelta politica. Ho sentito in tanti criticare aspramente il fatto che il pranzo sia stato organizzato sotto il sole, con 35 gradi. Soltanto che fino alla settimana scorsa, vestivamo ancora con il piumino. Il dibattito mi sembra languire.

Una riflessione la vorrei fare invece sui farmaci che sempre più studenti prendono per avere capacità maggiori di concentrazione e per arginare la stanchezza. Ricordo che qualcuno per sostenere gli esami universitari – molti anni fa – quando anche io studiavo, usava la cocaina. La trovai una pratica controproducente nel lungo termine. Oggi non serve più acquistare sostanze illegali e costose, bastano farmaci che servono per curare altre malattie, a prezzi molto bassi, per non correre rischi. A quanto pare neanche i cani poliziotto riescono ad annusarli.

Se non se ne ha disponibilità in casa ci si può rivolgere al mercato clandestino, una pillola costa dai 4 ai 12 euro. E allora cosa deve fare un genitore per tutelare i propri figli? Perché i rischi sono comunque alti. Si può acquistare qualcosa che sia già scaduta, specialmente se le pillole vengono acquistate singolarmente, oppure assumere sostanze diverse da quelle che erano state richieste. Con effetti molto gravi, con corse in ospedale e personale che fa fatica anche a capire perché il ragazzo si stia sentendo male. Nei pronto soccorso si riconoscono facilmente problemi legati a sostanze stupefacenti note, ma è più difficile quando i farmaci sono illegali e poco conosciuti.

Questi farmaci vietati sono ad alto rischio. Ultimamente a Dubai sono stati sequestrati quasi 6 milioni di pillole Captagon, che sarebbero state vendute online anche in Italia. E altri sequestri hanno riguardato anche il territorio pontino, Fondi e Terracina per esempio, di farmaci illegali ai migranti indiani. In quel caso è più probabile che siano utilizzati per sostenere la fatica sui campi.

Un genitore può informarsi per primo e parlare ai propri figli, metterli in guardia. Perché poi quando si trovano davanti a questi pericoli ne siano almeno consapevoli. Non abbassare la guardia e non pensare o pretendere soltanto voti eccellenti, ma ragazzi sereni. Non sempre è sufficiente, ma questo è un mestiere senza linee guida.