Estorsione al Mof di Fondi, D’Angiò condannato a 4 anni di reclusione

Pretendeva da un procacciatore di affari di prodotti ortofrutticoli, operante al Mof di Fondi, 23mila euro, secondo gli inquirenti non dovuti, per un contratto stipulato in precedenza. La vittima si era rifiutato di pagare e da qui le minacce e il danneggiamento dell’auto del malcapitato addirittura usando liquido corrosivo o colpendola con un’altra auto.

“Se non mi paghi, mi prendo un pezzettino del tuo orecchio, ok”, “Se non mi paghi ti uccido”, una pressione continua che hanno gettato il poveretto in un vero e proprio incubo.

Ieri Salvatore D’Angiò, 49 anni, originario di Formia, difeso dall’avvocato Biasillo, è stato condannato a 4 anni di reclusione per la tentata estorsione dal giudice Mario La Rosa. L’imputato ha scelto il rito abbreviato, che prevede il giudizio sulla base degli elementi raccolti durante le indagini e la riduzione di un terzo dell’eventuale condanna.

Era costituita parte civile soltanto la parte offesa, assistita dall’avvocato Giulio Mastrobattista, ma non il Comune di Fondi, né la Regione Lazio. Il 49enne era stato arrestato il 25 marzo del 2020.