Ex Albergo ‘Marina di Castellone’, dalle ecomafie al Comune di Formia

Il complesso immobiliare denominato “ex Albergo Marina di Castellone” in via Unità d’Italia, riconducibile a Cipriano Chianese, leader delle ecomafie, è finalmente del Comune di Formia. Dopo dieci anni di lunghe battaglie amministrative, l’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata con il decreto di destinazione del 1° febbraio 2022 lo ha annesso, di fatto e di diritto, al patrimonio indisponibile comunale per finalità sociali e istituzionali. La soddisfazione è nelle parole del sindaco di Formia Gianluca Taddeo per l’assegnazione di un bene importante, che dallo scorso 3 dicembre era passato in via definitiva all’Agenzia dei Beni confiscati.

“Il 10 dicembre  – sottolinea il sindaco Taddeo – partecipammo al bando dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata chiedendo l’assegnazione di questo bene per i fini che avevamo indicato nel nostro programma elettorale. Il testo è stato inserito anche all’interno della delibera di giunta del 7 dicembre 2021, dove manifestammo il nostro interesse. E’ un’assegnazione che aspettavamo da tempo, ci abbiamo lavorato tanto e siamo orgogliosi di aver ricevuto questo bene che potrà essere utilizzato per le destinazioni che abbiamo esposto durante la campagna elettorale. Lavoreremo insieme alla ‘Passeggiata di Cicerone’ del sito archeologico per relazionare il complesso e metterlo in connessione con la città”.

L’area di via Unità d’Italia, sulla Litoranea, identificata catastalmente nelle particelle 508 Sub 1 e 509 Sub 2 (rispettivamente del valore di 4.208.652 euro e 4.657.698 euro), è inclusa nel progetto di riqualificazione e valorizzazione che lo restituirà a nuova vita ricreando quel trait d’union con il mare e donando alla città un’immagine nuova e moderna. Il reimpiego del bene confiscato sarà il “terminal” di un percorso archeologico, con stanze, sale da ballo, piscina, enormi scale, cucine e terrazzi con l’obiettivo di realizzare una struttura per uso pubblico.

“Entro 30 giorni – prosegue il sindaco – verrà fatto il verbale di consegna al Comune di Formia. Aspettiamo che questo bene sia trasferito completamente. L’idea è quella di realizzare un centro di aggregazione sportivo per i giovani della vela e in questi giorni avevamo pensato di creare anche un ampliamento del nostro museo archeologico, ubicato al pianoterra del palazzo comunale, e trasferirlo in quella grossa area, facendo nascere un museo multimediale con all’interno una serie di attività che possono attrarre visitatori da ogni parte. Non può rimanere un edificio non vissuto, è una location splendida e suggestiva che si affaccia sul mare e deve essere alimentata e supportata per una significativa ricaduta sociale-turistica di primissimo piano per la nostra collettività”.

Ma c’è un’altra novità che riguarda l’Arma dei Carabinieri.

“Per l’Arma stiamo individuando un sito che è nella disponibilità della Regione. Qualora ci sarà la richiesta ufficiale del Comando Provinciale dei Carabinieri, andremo avanti in stretta sinergia”.