Ex carcere di Santo Stefano, la Lega interroga Conte sulla nomina di Costa

Claudio Barbaro, senatore della Lega

“Il Governo chiarisca il criterio utilizzato per la nomina del commissario straordinario per il recupero dell’ex carcere borbonico dell’isola di Santo Stefano“.

La richiesta arriva dal senatore della Lega Claudio Barbaro attraverso un‘interrogazione parlamentare indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte.

La nomina dell’ex europarlamentare del Pd Silvia Costa a commissario straordinario del Governo per il progetto di Ventotene era arrivata nel corso del Consiglio dei Ministri il 23 gennaio scorso, ma è già polemica.

Barbaro evidenzia la complessità del progetto per il recupero del grande edificio, costruito nel 1795, uno dei primi esempi di carceri moderni, già interessato da un progetto di recupero e riuso da parte del Governo.

“L’attività è prevista dalla delibera Cipe 1° maggio 2016 – si legge nell’interrogazione – particolarmente per il recupero e valorizzazione dell’ex carcere borbonico dell’isola di Santo Stefano – Ventotene; il progetto destina la somma di circa 70 milioni di euro, che verranno impegnati secondo quanto previsto dal progetto e dal cronoprogramma e l’attività è assistita dal ‘Servizio per la concertazione amministrativa e il monitoraggio in materia di territorio, ambiente e immigrazione’ Unità Operativa presso la Presidenza del Consiglio dei ministri presso il Dipartimento per il coordinamento amministrativo”.

“Vista la delicatezza del progetto e le competenze specifiche richieste all’unità di coordinamento”, il senatore Barbaro chiede “quali siano stati i criteri adottati per la selezione della dottoressa Silvia Costa come commissario straordinario e su quali esperienze curriculari tale scelta si sia basata; quali siano i contenuti economici destinati come compenso alla dottoressa Silvia Costa a fronte di quali siano, di fatto, i compiti e le responsabilità che le sono stati assegnati, nonché a quale organo di controllo debba far riferimento per il proprio operato”.