Favori e droga in carcere, annullate tre ordinanze di custodia cautelare

800 litri

Tornano a casa tre degli arrestati nell’operazione Petrus, che insieme ad Astice aveva portato alla luce un giro di droga e favori all’interno del carcere di Latina. Ieri mattina sono stati discussi i ricorsi al Riesame per alcuni indagati e il Tribunale della Libertà ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare per Saverio Dei Giudici, difeso dall’avvocato Gianni Lauretti, e per Rachele Sellacci, assistita dall’avvocato Amleto Coronella. Solo parzialmente annullata invece l’ordinanza per Mario Braganti, difeso da Pasquale Cardillo Cupo, al quale sono stati concessi gli arresti domiciliari.

Discusso ieri anche il ricorso per l’ispettore penitenziario Franco Zinni, che secondo gli inquirenti avrebbe intrattenuto i rapporti con alcuni detenuti all’interno dell’istituto penitenziario, riuscendo a fare entrare nel carcere anche pranzi a base di pesce e facendo loro usare il proprio telefono cellulare per comunicare con l’esterno.

Sulla sua posizione i giudici del Riesame, Bruno Azzolini, Maria Viscito e Debora Sulpizi, si sono riservati e decideranno nei prossimi giorni.