Fisichella incoronato da Alonso come il suo miglior compagno in F1

Un romano che ha fatto grandi cose in Formula Uno, che ha guidato anche la Ferrari, la F60, anche se solamente per pochi Gran Premi nel 2009, diventando poi terzo pilota l’anno successivo, dopo essere stato davvero vicinissimo al ritorno alla Sauber. Giancarlo Fisichella è stato l’ultimo pilota italiano a vincere una gara di F1 ed è stato, a sentire uno che di titoli mondiali se ne intende, anche il miglior compagno di squadra possibile.

Le dichiarazioni arrivano nientemeno che da Fernando Alonso, che ha recentemente ripercorso un po’ tutta la sua carriera, rivelando anche come consideri il pilota romano come il suo miglior compagno di squadra. Per chi non lo sapesse, i due si erano trovati a correre insieme in Renault, quando a fare da direttore c’era Flavio Briatore. Alonso ha messo in evidenza come i momenti migliori siano stati proprio quelli vissuti insieme a Fisichella, vincendo molto tra l’altro.

I due hanno “rischiato” di incrociarsi anche in Ferrari

Alonso ha una particolare predilezione per l’Italia e in quelle stagioni con “Fisico” si è trovato particolarmente bene, anche se chiaramente quando arrivano i trionfi finali sembra tutto più bello e perfetto. Tra gli altri compagni di questa avventura professionale, Alonso ha citato anche un altro pilota italiano, ovvero Jarno Trulli, sempre alla Renault.

E, curiosamente, per uno strano scherzo del destino, per pochissimo i percorsi di Fisichella e Alonso non si sono intrecciati nuovamente in Ferrari. Infatti, il pilota romano venne chiamato alla guida della “Rossa” alla fine del campionato mondiale 2009, quando nelle ultime cinque gare prese il posto dell’infortunato Felipe Massa, mentre il pilota iberico arrivò in Ferrari nella stagione successiva come pilota ufficiale, quando Fisichella, invece, accettò di rimanere con il ruolo di terzo pilota, dopo essere andato vicinissimo a firmare un contratto da pilota titolare con la Sauber.

Chissà quando i tifosi della Ferrari potranno tornare ad esultare per la vittoria di un titolo che manca addirittura dal 2007, quando fu il finlandese Kimi Raikkonen a trionfare nel Mondiale. Anche gli appassionati di scommesse online sono poco convinti che questa stagione, che dovrebbe iniziare a luglio, o la prossima possano portare al titolo. Le quote legate alla vittoria finale di Leclerc oppure di Vettel, in effetti, sono molto invitanti, ma è chiaro che i favori del pronostico vadano inevitabilmente a Lewis Hamilton.

Anche Fisichella si lancia nel mondo della F1 virtuale?

E proprio Fisichella, nelle ultime settimane, ha ammesso di essere particolarmente incuriosito dal mondo delle corse virtuali e di avere intenzione di provare a partecipare ad una gara. Il pilota romano, che fino all’avvento della pandemia correva con la AF Corse nelle categorie di durata, si sta avvicinando all’uso dei simulatori durante la pausa forzata legata al Covid-19, e l’interesse è cresciuto al punto tale da volerne acquistare uno professionale per lanciarsi nelle simracing organizzate di questi tempi.

Certo, non si possono affatto paragonare alla F1 reale. Come è stato spiegato da Davide Valsecchi in una recentissima intervista pubblicata su L’insider, ci sono differenzi evidenti che balzano agli occhi anche dei meno esperti. Nelle corse virtuali, infatti, è del tutto assente quella parte di rischio e di pericolo che invece caratterizza le gare reali. Ed è uno sport differente proprio per tale motivo: in un videogioco ti puoi permettere anche di rischiare e di andare oltre i limiti, ma in una corsa reale non puoi farlo, perché si rischierebbe un incidente. Nonostante tutto, anche Valsecchi ha sottolineato come lo stile di guida sia molto simile, in modo specifico nelle staccate in curva.