Fondi, il sindaco decide di tenere aperte le scuole: “Non ci sono le condizioni”

Beniamino Maschietto

Il sindaco di Fondi, Beniamino Maschietto, ha scelto di tenere aperte le scuole. Se ne è discusso nei giorni scorsi, dopo che si sono verificati alcuni contagi tra gli studenti, casi di positività tra i docenti e assembramenti negli orari di ingresso e uscita dalle scuole.

Queste problematiche sono state rappresentate dai dirigenti degli istituti scolastici della città hanno rappresentato al sindaco di Fondi Beniamino Maschietto. Il primo cittadino ha ascoltato a lungo le posizioni, le impressioni e anche le richieste dei referenti di tutti gli istituti della città di ogni ordine e grado. Erano presenti Annarita Del Sole, dirigente dell’Istituto Comprensivo Amante, Adriana Izzo, dell’Istituto Comprensivo Aspri, Nicolina Bova, dell’Istituto Comprensivo Don Milani, Daniela Patrizio, dell’Istituto Comprensivo Garibaldi (in videoconferenza), Gina Antonetti, dell’I.T.I. Pacinotti e Rosalba Bianchi, dell’I.I.S. Gobetti-De Libero.

Al termine del lungo confronto, il sindaco e i dirigenti sono arrivati alla conclusione che, alla luce dell’attuale quadro epidemiologico e dell’esiguo numero di positivi in rapporto al totale della popolazione studentesca, non ci siano le condizioni per emettere un’ordinanza di chiusura delle scuole.

In caso di positività di studenti o docenti, le classi interessate continueranno ad essere messe in isolamento passando dalle tradizionali modalità di apprendimento in presenza all’ormai consolidata didattica a distanza.

“Sto monitorando quotidianamente e incessantemente il quadro epidemiologico della nostra città – ha rassicurato Maschietto – a fronte di una crescita dei contagi costante, stiamo registrando, fortunatamente, un incremento altrettanto rilevante di guarigioni. Tra cittadini che escono dall’isolamento e cittadini che risultano positivi al test molecolare abbiamo, sostanzialmente, una situazione di stabilità.

Qualora dovessero venire meno le condizioni di sicurezza o i contagi nelle scuole dovessero crescere a dismisura, non stenterò a prendere provvedimenti che valuterò caso per caso. Sono ben consapevole di quanto sia difficile il momento storico che tutti noi stiamo vivendo ma, ascoltati i dirigenti scolastici, sento di poter tranquillizzare tutti con l’auspicio che ogni situazione di potenziale rischio riscontrata da studenti, genitori o docenti venga comunicata al proprio istituto con la massima celerità e trasparenza in un’ottica di collaborazione, solidarietà e aiuto reciproco”.