Fondi, nella collezione di un privato la seconda testa romana rubata nel 1979

FONDI- Possono finalmente tornare al loro posto le due teste romane trafugate nel 1979 dall’aula consiliare del comune di Fondi e ritrovate nei giorni scorsi. Mentre la prima testa è stata ritrovata a seguito di precise indagini, per la seconda si è trattato di un caso fortuito (e fortunato). In occasione del riconoscimento della testa romana di età imperiale ritrovata in territorio extralaziale dai militari del Nucleo carabinieri Tutela patrimonio culturale di Napoli, è stato infatti notato anche un secondo reperto.

Il direttore del museo civico di Fondi Alessandro De Bonis si è quindi recato nei giorni scorsi nell’abitazione del privato in cui è stata trovata la prima testa e lì si è avuta la conferma. La testa rappresenta infatti un personaggio imberbe, con un occhio ben definito e l’altro abraso, manchevole del naso e priva della parte posteriore, precisamente rispondente alla denuncia presentata nel 1979.

“L’origine della testa – ha aggiunto De Bonis – ci fa capire quanto la città fosse diventata importante in età imperiale grazie anche a Livia Drusilla, seconda moglie di Augusto, madre di Tiberio e cittadina illustre del territorio oggi ricadente nel comune di Fondi. È anche grazie a lei se le ville vennero abbellita con opere, busti e statue tra cui le due teste ritrovate dai carabinieri”.

“Giorno dopo giorno,– commentano il sindaco Beniamino Maschietto e l’assessore alla Cultura Vincenzo Carnevale – diversi frammenti del complesso mosaico storico, archeologico ed artistico della nostra città stanno pian piano tornando al loro posto. Questo ci fa enormemente piacere e ci sprona a fare sempre meglio e di più. Ci auguriamo che tutto quanto sta venendo alla luce possa presto essere esposto in una struttura completamente rivalutata ed in grado di attrarre visitatori e appassionati d’arte antica”.