Dopo anni di stallo, sono riprese le demolizioni di edifici abusivi nella periferia di Fondi. L’operazione, coordinata da Questura e Prefettura, ha visto l’intervento di ruspe comunali per smantellare strutture irregolari, tra cui un insediamento riconducibile alla famiglia Castaldo, storicamente legata alla criminalità locale.
L’area, confiscata nel 2013, si era trasformata in un complesso abitativo illegale, espandendosi nel tempo nonostante le ordinanze di demolizione. Ieri, nella zona di Quarto Iannotta, un imponente schieramento di forze dell’ordine ha garantito la sicurezza durante le demolizioni, finanziate con fondi ministeriali intercettati dall’amministrazione comunale.
Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza con unità cinofile, Vigili del Fuoco e personale sanitario hanno supervisionato le operazioni, che hanno richiesto lo sgombero di diverse strutture prima dell’intervento delle ruspe. Le autorità confermano la volontà di proseguire nella lotta all’abusivismo per ripristinare la legalità nel territorio pontino, ponendo fine a decenni di speculazione edilizia illegale.









