Formia, Simeone chiede all’Anas la messa in sicurezza dell’Appia-tratto via Cicerone

Giuseppe Simeone

Il consigliere regionale Giuseppe Simeone di Forza Italia denuncia “costanti disagi legati alla totale assenza di qualsiasi presidio di sicurezza, soprattutto a tutela dei pedoni, sulla strada SS.7 Appia, denominata nel tratto interessato via M.T. Cicerone, a Formia”. “Una situazione insostenibile”, afferma – con “cittadini costretti a confrontarsi ogni giorno con la mancanza di sicurezza” e “appelli, dei residenti, che non possono continuare a restare inascoltati”.

“Queste sono le ragioni – dichiara il consigliere pontino all’opposizione di Zingaretti – che mi hanno portato a chiedere, con una nota, ai vertici di Anas spa e nello specifico all’area compartimentale del Lazio, quali interventi si intendano attuare e le reali tempistiche di attuazione per la messa in sicurezza di questa strada. Una vicenda, questa, che parte da lontano. Già nel 2015, infatti, a quanto si è appreso le criticità esistenti su questa strada erano state evidenziate all’Anas da parte di singoli cittadini. Purtroppo, dopo anni, nulla risulta essere stato fatto. La strada, altamente trafficata complice l’assenza di adeguati dissuasori di velocità, è stata oggetto di diversi incidenti anche estremamente gravi. Inoltre, proprio in questa zona si trova un importante sito archeologico, rappresentato dalla Tomba di Cicerone, meta di turisti e appassionati che rischiano la propria vita a causa anche della assenza di strisce pedonali che dovrebbero garantire l’attraversamento della strada in oggetto in sicurezza. Restare sordi all’appello formulato dai cittadini rispetto alla urgente messa in sicurezza di questa strada credo non sia possibile soprattutto a ridosso della stagione estiva che riverserà nella città di Formia e nel suo hinterland tantissimi turisti la cui incolumità deve essere con ogni mezzo tutelata. La sicurezza non può essere solo uno slogan ma è un diritto che i cittadini devono vedersi riconosciuto e che chi ne ha la responsabilità deve sentire il dovere di garantire”.