Fumata bianca al Francioni, è nato il “Latina 1932”: adesso fuori i nomi!

Il calcio abita ancora al Francioni. Lo si è capito ieri, con il varo praticamente definitivo del progetto “Latina 1932”: alcuni imprenditori locali (non dieci come circolato inizialmente), riuniti e sostenuti dal sindaco Damiano Coletta, hanno dato vita ad una nuova società chiamata ora a richiedere l’affiliazione alla Figc. Tale passo sarà compiuto venerdì, in queste ore invece si procederà con la ratifica ufficiale presso lo studio del notaio Coppola, a Latina. Solo a quel punto si potrà ambire all’ammissione, in sovrannumero, al campionato di serie D: un via libera facilitato dai trascorsi pallonari nerazzurri e dal risalto della piazza e del capoluogo di provincia, ma complicato dalle scadenze inevitabilmente non rispettate. A tal proposito è praticamente certo che il sodalizio pontino usufruirà di una proroga fino al 3 agosto, termine non proprio impossibile da rispettare. Anche per questo si nutre un certo ottimismo per l’inserimento del neonato club nella principale categoria del calcio dilettantistico: sarebbe l’agognata chiusura di un’interminabile odissea, iniziata con i guai di Maietta e Aprile, proseguita con le tarantelle post fallimento e culminata con il trasloco al Francioni negato al Racing Fondi del patron Pezone.

IL REBUS SUI NOMI

Al momento si attendono annunci sulla nomina del presidente e dei vertici societari, così come per ora non si conoscono i nomi dei soci e la ripartizione delle quote. L’impressione è che al “Latina 1932” si cercherà di dare un taglio deciso (se non netto) rispetto al recente passato, sia per l’organigramma che per il quadro dei collaboratori. Se risulta difficile azzardare ipotesi su tale fronte, è praticamente impossibile avventurarsi sulle questioni prettamente tecniche. Per quanto riguarda la panchina, in queste ore era tornato di moda il nome di Stefano Sanderra ma la possibilità di un ritorno di “Mister Leggenda” appare pura utopia. Ad oggi, infatti, sarà dura trovare un tecnico disposto ad assumere la guida di una realtà tutta da inventare, con i pezzi migliori già in ritiro con le loro squadre e con dei giocatori da selezionare in quel che resta del mercato. Il Latina farà tutto di corsa ma ci vorrà comunque oculatezza, competenza e fortuna. Senza dimenticare il coraggio, soprattutto da parte di chi vorrà sposare la causa nerazzurra.