Furti sacrileghi, tre casi in pochi giorni tra Aprilia e Nettuno. Rabbia e preoccupazione

Da alcuni giorni c’è preoccupazione rispetto ad alcuni furti sacrileghi che si sono verificati tra Aprilia e il litorale romano. I primi si sono verificati a Nettuno: nella cittadina sul litorale romano due statue della Madonna sono scomparse. In particolare, la Sacra Effigie vicino alla chiesa dell’Esaltazione della Santa Croce, e un’altra situata all’interno di una edicola nella rotatoria di via Cervicione.

Non è il primo furto del genere che si verifica: lo scorso maggio qualcuno aveva trafugato la collana d’oro della statua della Madonna delle Grazie nella basilica del santuario di Santa Maria Goretti, ma in quel caso l’autore del furto fu rintracciato dalla polizia e denunciato.

Il fenomeno si è esteso anche ad Aprilia: due giorni fa l’amara sorpresa in Via del Carrocceto, da dove ignoti hanno rubato la statua della Madonna e quella di Padre Pio, lasciando a soqquadro la teca in cui erano custodite. E sempre ad agosto erano stati altri due i casi: statue delle madonnine erano state rubate anche al quartiere Malcavallo e al Gattone, sempre in Via del Carrocceto. In questo caso segnalati ai carabinieri dai residenti.

Una strana escalation che ha suscitato rabbia e sconcerto tra cittadini e fedeli. Su questi casi però dalla diocesi di Albano (che comprende sia Nettuno che Aprilia) ancora nessun commento e nessuna denuncia sarebbe stata presentata.