Gaeta, Vittorio Sgarbi presenta i lavori di restauro del “Presepe di Maranola”

È stato ultimato il restauro del presepe di terracotta che si venera a Maranola di Formia (LT) nella chiesa di Santa Maria dei Martiri, risalente al XVI secolo. Il 16 dicembre è prevista la presentazione dell’opera di restauro mentre il 21 dicembre si terrà un incontro con lo storico dell’arte Vittorio Sgarbi. I più recenti studi definiscono il presepe di Maranola come uno dei più antichi in Italia ancora visibili e con un culto ancora attivo. Infatti, davanti alla Cappella del Presepe si celebra, dal 16 al 24 dicembre a partire dalle ore 5.00, una partecipatissima Novena di Natale con il suono delle tradizionali zampogne. Sabato 16 dicembre a partire dalle ore 16.30 si terrà l’inaugurazione e la presentazione dei restauri, a cura della Parrocchia di Maranola, unitamente alla Soprintendenza. Dopo i saluti istituzionali, il pomeriggio di studio prevede tre interventi: il professor Riccardo Naldi sul tema “Presepi del rinascimento meridionale”, il professor Marco D’Attanasio sul tema “Considerazioni storico-artistiche sul presepe” e il professor don Gennaro Petruccelli sul tema “La grotta: luogo immersivo e simbolico”.

Invece, giovedì 21 dicembre alle ore 18.00 sarà ospite Vittorio Sgarbi, Sottosegretario al Ministero della Cultura e storico dell’arte, che terrà un Commento all’opera la cui inaugurazione arriva dopo anni di lavori per scrivere una pagina nobilissima della storia dell’arte nel territorio del golfo di Gaeta.

“Una gioia immensa, vedere tutto il Presepe ricomposto in questi anni e le statue cinquecentesche restituite al loro originario splendore. Immergersi nel mistero più dolce e intimo della nostra fede, a Maranola è possibile, ogni giorno, ma a Natale ancora di più”. Queste le parole del Parroco don Gennaro Petruccelli, nonché direttore dell’ufficio per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto dell’arcidiocesi di Gaeta, instancabile e competente regista di un’operazione di recupero complessa, di cui può andare orgoglioso l’intero territorio del Golfo.