Gervasi ingrana la marcia da sindaco: “Sabaudia ai cittadini: resettiamo il sistema”. Presentata la candidatura

Giada Gervasi

“Sabaudia ai cittadini: resettiamo il sistema”. Giada Gervasi, questa mattina, ha presentato ufficialmente la sua candidatura ingranando la marcia per raggiungere la carica di sindaco della cittadina pontina. La sala dell’hotel “Le dune” si è affollata non a fare numero ma a partecipare con interesse alla conferenza del leader del movimento civico “Cittadini al lavoro”, già consigliere comunale per quattro anni. “Un’esperienza fondamentale – ha detto Gervasi -, di crescita, di conoscenza della complessa macchina amministrativa”. Perché è attorno a questa struttura che bisogna mettere persone che abbiano la competenza e l’esperienza per farla funzionare. Su questo l’avvocatessa Gervasi è stata chiarissima: cinque aree tematiche (Urbanistica, Ambiente e Sicurezza; Amministrazione, Finanza e Smart City; Turismo e Cultura, Economia e Lavoro; Servizi sociali, Istruzione e Salute; Sport, Giovani e Associazionismo) coincidenti con altrettanti assessorati. In caso di elezione a sindaco Giada Gervasi nominerà, sentita la sua maxi e collaudata squadra di lavoro, cinque assessori che abbiano “competenza e conoscenza della macchina amministrativa”. Due requisiti fondamentali per entrare nell’esecutivo. La giunta che promette Giada Gervasi sarà composta da tecnici: “Non è importante se gli assessori siano interni o esterni, l’importante è che abbiano competenza e conoscenza della macchina amministrativa”. Un doppio requisito da ricercare prioritariamente nelle persone di Sabaudia, ha aggiunto la candidata sindaco che sarà sostenuta da tre liste: “Sabaudia ai cittadini”, “Giada Gervasi sindaco” e “Giovani cittadini”.

Il programma di governo pensato dalla squadra di Gervasi – la candidata usa sempre il plurale a sottolineare un lavoro di gruppo, composto non soltanto da chi oggi è candidato alla carica di consigliere comunale nelle sue liste, e la forza di ogni singolo pezzo che compone il puzzle di questo grande movimento civico – sarà presentato il prossimo 23 aprile: presenta 75 progetti divisi nelle cinque aree tematiche e 30 progetti specifici per i territori. Ogni progetto è corredato di schede esplicative dove è stato indicato il come, il quando e con quali fondi le attività verranno realizzate. Un prospetto dettagliato, dunque, che vuole essere un punto di partenza per far ripartire, e bene, la macchina amministrativa.

“Ho scelto di continuare le mie battaglie civiche sposando in prima istanza il motto ‘Resettiamo il sistema, riavviamo Sabaudia’ – ha detto Gervasi dall’hotel Le Dune – . Uno slogan che rappresenta il mantra della nostra campagna elettorale.  E ho scelto di continuare le mie battaglie con il movimento ‘Cittadini per Sabaudia’, una coalizione di tre liste formate da cittadini, persone che vivono Sabaudia, i suoi borghi e le frazioni e che hanno deciso di prestarsi alla politica perché stanchi di vedere continui e repentini cambi di casacca, politici che prima sono nemici e poi si alleano per sfiduciarsi poco dopo perché non sono stati accontentati. Una coalizione di cittadini che non si ritrovano – volutamente – nei sistemi partitici o nei movimenti nazionali. Noi vogliamo una politica senza padroni e padrini. Noi vogliamo che il Comune diventi a tutti gli effetti la Casa dei Cittadini”.

Al riguardo l’avvocato Gervasi ha precisato di non essere portavoce di una rivoluzione pacifica, bensì di una concreta alternativa al modo di fare politica che ha contraddistinto gli ultimi 20 anni di amministrazioni. Gervasi conferma così il suo no agli inciuci, agli apparentamenti in caso di ballottaggio.

“Noi di ‘Cittadini per Sabaudia’ abbiamo voluto stipulare un patto con la cittadinanza, basato su una ‘politica del fare’, su un codice etico ben definito e al quale hanno aderito candidati e attivisti, e su un programma condiviso e partecipato, realizzato da un apposito comitato tecnico-scientifico composto da 60 cittadini di Sabaudia. Il nostro programma – ha aggiunto – è una mappa concettuale di cosa si vuole fare e di come si intende farla, condivisa con quanti in questi anni hanno avanzato proposte e segnalazioni, e che resterà aperto a tutti coloro che vorranno contribuire”.

Il candidato sindaco Giada Gervasi ha quindi risposto ad una raffica di domande da parte del pubblico su rapporti con il parco, turismo, lavoro, sanità e soprattutto emergenze da affrontare a partire dalla sicurezza, messa in sicurezza del territorio e delle strutture a partire da scuole e ponte.

Gervasi, in vista del prossimo 11 giugno, non dice ai suoi concittadini “votate me” ma a loro chiede di riflettere prima di entrare nella cabina elettorale e guardare al futuro attraverso quello che è stato il passato. Questa mattina ha salutato la platea dell’hotel Le dune in questo modo: “Ora la scelta spetta ai cittadini. Il prossimo 11 giugno, loro avranno per 10 secondi il potere di scegliere a chi delegare l’amministrazione della città e le cose di tutti noi”.