Giornata Mondiale della Psoriasi, il make-up come rimedio

“Il make-up può essere un valido supporto per risolvere i disagi che la psoriasi porta con sé”, dice Nicoletta Bernardini, dermatologa e dirigente medico ospedaliero presso l’ASL di Latina, alla vigilia della Giornata Mondiale della Psoriasi, che si celebra domani.

Da Kim Kardashian a Cyndi Lauper, sono molte le star che convivono con la psoriasi, una malattia autoinfiammatoria che interessa oltre 1,5 di italiani e che si manifesta con placche cutanee, che possono estendersi e interessare aree specifiche del corpo.

Ma come dimostra la straordinaria bellezza di queste celebrità è possibile limitare gli effetti estetici di questa patologia, non solo con i trattamenti farmacologici indicati, ma anche con semplici trucchi per il make-up.

Nicoletta Bernardini spiega:

“In alcune occasioni, ‘mascherare’ le lesioni vuol dire acquistare sicurezza in sé stessi e migliorare l’interazione sociale, soprattutto quando i sintomi della psoriasi sono visibili. I trattamenti per la psoriasi, se effettuati correttamente e con costanza, portano a notevoli miglioramenti, ma in alcune occasioni può essere fondamentale avere un effetto immediato”. In questi casi, la soluzione può essere il make-up. Imparare ad utilizzare il trucco per nascondere o mitigare i segni della psoriasi richiede qualche attenzione in più. “In primi non bisogna ma usare prodotti direttamente sulle ferite aperte. In caso di o eritrodermica è necessario consultare prima il medico, perché il make-up potrebbe peggiorare le cose”.

“In caso di una qualsiasi reazione al cosmetico, come bruciore, arrossamento, è necessario subito sospendere l’uso e contattare il medico. In generale, consiglio di utilizza cosmetici con una protezione solare e fare attenzione a determinate caratteristiche dei prodotti scelti. Le regole – continua – sono poche e semplici. Sarebbe meglio scegliere prodotti che donano un aspetto naturale, sono resistenti all’acqua, sono facili da applicare, non irritano la pelle, e durano a lungo”.