Giornata nazionale in ricordo delle vittime della mafia, Libera scende nelle piazze pontine

Anche la provincia pontina, così come tutta Italia, si è mossa in favore della manifestazione per ricordare le vittime della mafia: dalla città di Latina è partito un corteo, diramatosi per tutto il centro città, fin dalle prime ore della mattinata; altra cittadina che ha aderito fortemente alla manifestazione è quella di Aprilia, recentemente scossa da avvenimenti di stampo mafioso che hanno portato, addirittura, al ferimento di due carabinieri fuori servizio.

Proprio Aprilia ha dato il via ad una lunga giornata di commemorazioni e diverse sono state anche le voci a prendere parte all’importante evento svoltosi in data odierna, che ha coinvolto anche i diversi licei del comune pontino: “ci schieriamo contro la mafia contro questa guerra tra clan che sta devastando la città, senza ricordare gli ordigni e tutto quello che è avvenuto in questi dici giorni… il liceo, insieme alle altre scuole, dice no perché ciò che teme di più la mafia è la libertà, l’educazione, l’istruzione e la cultura. Una guerra tra clan, probabilmente con al centro Patrizio Forniti, oggi latitante, che vogliono mantenere il controllo sulla città contro i clan emergenti e a questo lo Stato sta rispondendo con, per esempio, la costruzione di un commissariato di polizia. Stiamo, inoltre, aspettando la scelta da parte degli organi competenti, che stanno decidendo se il Comune sarà sciolto per mafia oppure no, tra qualche giorno avremo la risposta. Dobbiamo dire basta alle mafie.” ha detto il professor Balzano del liceo Antonio Meucci di Aprilia e rappresentante locale dell’associazione Libera.

Oltre a lui, il professor Piccinno, anch’egli professore del Meucci e rappresentante di Albano dell’associazione Libera, ha ribadito quanto espresso dal collega: “Questa città ha bisogno di un bagno di legalità urgente, speriamo questa giornata sia un appello stringente alla coscienza di tutti i cittadini affinché qualcosa si muova in tal senso”.