“Giustizia per Federico Salvagni”: mobilitazione a Roma contro la richiesta domiciliari per Sacco

Una manifestazione pacifica è stata organizzata per venerdì 5 settembre a Roma, davanti al Tribunale di Piazzale Clodio, in concomitanza con l’udienza di riesame in cui Gioacchino Sacco, accusato della morte di Federico Salvagni, ha chiesto i domiciliari. L’iniziativa punta a far arrivare ai giudici un messaggio netto: chi uccide non può beneficiare di sconti, deve pagare con il carcere.

Il raduno è fissato alle 7:00 a piazzale Mercato a Latina, da dove partiranno i pullman predisposti dagli organizzatori. La protesta si concluderà intorno alle 13:00 davanti al tribunale, prima del rientro in città.

Parallelamente, il sindaco Matilde Celentano e l’assessore ai Servizi sociali Michele Nasso hanno incontrato Franco Salvagni, padre di Federico, per ribadire la vicinanza delle istituzioni.

“Federico era un ragazzo di soli 16 anni – ha dichiarato il Sindaco Celentano – con una vita ancora tutta da vivere, piena di sogni, progetti e speranze. La sua tragica morte, causata da un’auto pirata, ci sconvolge profondamente. Come istituzioni, abbiamo il dovere morale di stare accanto a chi soffre e di sostenere ogni azione volta a fare piena luce su quanto accaduto”.

Il primo cittadino ha assicurato che il caso non sarà dimenticato: “È nostro compito – ha aggiunto – ascoltare il dolore e il grido di giustizia che provengono non solo dai familiari, ma da un’intera comunità ferita. Latina è vicina alla famiglia di Federico, con rispetto, partecipazione e con l’impegno a non lasciare che questa tragedia venga dimenticata”.

La mobilitazione di Roma sarà dunque il simbolo di una comunità che si stringe intorno a un ragazzo spezzato troppo presto e che pretende verità e giustizia.