I 100 anni di Adele Elena Palombo tra Bassiano e Sermoneta

Una vita di sacrifici, lavoro, gioie e dolori quella di Adele Elena Palombo che il 28 ottobre 2019 ha compiuto cento anni. Cento candeline per “zia Elena” e una festa speciale.

A festeggiare lo straordinario traguardo della cittadina di Sermoneta dall’età di 16 anni, quando con la famiglia si è trasferita da Bassiano in zona Tufette a Sermoneta, c’erano insieme alla famiglia e agli amici anche  le amministrazioni comunali di Sermoneta e di Bassiano.

Adele ha indossato contemporaneamente le due fasce da sindaco, posando nella foto con i primi cittadini delle sue due città, Giuseppina Giovannoli e Domenico Guidi, insieme al comitato di borgata Tufette col presidente Giovanni Bragagnolo, al parroco Don Giovanni e a tanti che non sono voluti mancare per festeggiare questo compleanno.

Quella di Adele Elena Palombo è una vita che ha attraversato le vicende tristi e felici di un secolo di storia, dalla bonifica pontina alla seconda guerra mondiale, la ricostruzione, gli anni del boom economico, l’industrializzazione e l’avvento di internet. Ancora lucidissima e autonoma, “zia Elena” – come la conoscono tutti – ha apprezzato la festa organizzatale dai figli, nipoti e pronipoti, e la targa che l’amministrazione comunale di Sermoneta ha voluto donarle, che recita: “Il bagaglio di saggezza raccolto in questi 100 anni sia la memoria più preziosa per tutta la comunità”. Il Comune di Bassiano ha invece donato una targa e copia dell’estratto di nascita, datato 28 ottobre 1919.

“Quella della signora Adele è una storia di sacrifici e di lavoro, ho avuto il piacere di ascoltare dalla sua voce i ricordi di una vita, le gioie ma anche i dolori – spiega il sindaco Giuseppina Giovannoli – e ringrazio la famiglia per aver invitato l’amministrazione comunale a partecipare alla sua festa, perché Adele rappresenta la nonna di tutta la comunità di Sermoneta e porta con sé un secolo di storia di vita vissuta. Adele ha vissuto tempi in cui il ruolo femminile era ben diverso, come madre, moglie e donna. Adele rappresenta una memoria storica da cui le nuove generazioni hanno tanto da imparare”.