A un anno dalla sua apertura, la Chirurgia Vascolare dell’Ospedale ICOT di Latina traccia un primo, importante bilancio. Il reparto, nato da un progetto del professor Bertoletti insieme al suo allievo, il dottor Mario Manno, con il pieno supporto della proprietà, si è rapidamente affermato come punto di riferimento per i pazienti pontini.

Grazie all’esperienza dei due professionisti e all’impegno dei medici più giovani dell’équipe, dottor Antonio Cece e dottor Marco Ciacciarelli, il reparto è oggi in grado di offrire tutte le principali tecniche di chirurgia vascolare, sia open sia endovascolare, garantendo ai pazienti trattamenti moderni e personalizzati.
Per celebrare il primo anniversario, il reparto ha organizzato un corso specialistico a numero chiuso rivolto a chirurghi del Lazio, dedicato alla diagnosi e al trattamento delle varici. Negli ultimi anni, in Italia, gli interventi per questa patologia sono diminuiti drasticamente, rendendo difficile per i pazienti trovare una soluzione. L’apertura della Chirurgia Vascolare dell’ICOT ha invece riattivato la possibilità di essere operati in tempi ragionevoli, con tecniche tradizionali o mininvasive.

Le varici colpiscono circa il 40% della popolazione, uomini e donne in misura simile. Oltre al problema estetico, possono provocare dolore, gonfiore, pesantezza, fino a complicazioni più serie come ulcere o sanguinamenti, e sono oggi considerate un possibile campanello d’allarme anche per patologie arteriose come infarto e ictus. Per questo il trattamento non va mai sottovalutato. Il corso, diretto dal dott. Manno con la collaborazione dei dottori Cece e Ciacciarelli, si terrà oggi con parte teorica dalle 15.30 alle 18, e domani dalle ore 8 fino alle 16 in diretta dalla sala operatoria universitaria, offrendo così ai partecipanti una panoramica sui più moderni approcci diagnostici e chirurgici.
Gli interventi alle varici vengono eseguiti in day hospital. I pazienti tornano a casa in giornata e possono riprendere le attività lavorative entro una settimana. Accanto alla chirurgia tradizionale, sono disponibili anche le tecniche più avanzate, come la termoablazione della safena, che non richiede incisioni e si svolge in anestesia locale. Al centro del lavoro dell’équipe c’è l’attenzione al paziente: informazione chiara, ascolto e scelta condivisa del percorso terapeutico.
Chi necessita di una valutazione vascolare può accedere agli ambulatori dell’ICOT dal lunedì al venerdì, tramite prenotazione al CUP regionale con impegnativa del medico di famiglia.









