Il benessere dei bambini nel progetto del Parco. Una pratica decennale

Il benessere dei bambini e delle loro famiglie torna al centro del progetto “Nonostante… in natura sto bene”.

Si tratta dell’iniziativa promossa dall’Ente Parco nazionale del Circeo in collaborazione con la Asl di Latina e Sabaudia, avviata undici anni fa.

Anche quest’anno il progetto vede il coinvolgimento di un gruppo di terapia di bambini e bambine del Tsmree (Tutela Salute Mentale e Riabilitazione Età Evolutiva) della Asl che proprio in questi giorni farà la prima uscita in natura. L’obiettivo principale è quello di prevenire il crescente disagio dei giovanissimi legato ad uno stile di vita segnato dall’eccessivo uso di tecnologia e di spazi chiusi, avvicinandoli alla natura.

“Nonostante…in natura sto bene” è un progetto di attività e lavoro che coinvolge bambini e bambine di età tra i cinque e i sette anni, con manifestazioni evidenti di disagio. Tale programma è gestito da operatori del Servizio Educazione dell’Ente Parco Nazionale del Circeo e da psicologi e operatori del Tsmree  del Dipartimento di Neuropsichiatria Infantile della ASL. Inoltre, da cinque anni, al team di esperti si sono affiancate due ricercatrici borsiste dell’Ente Parco, una psicologa ed una terapista della psicomotricità, per studiare i risultati del progetto al fine di documentare questo metodo di lavoro innovativo e unico in Italia.

A breve saranno pubblicati i risultati dei primi dieci anni di attività in una collana di opuscoli dal titolo  “Quaderni del Parco”. Partito in fase sperimentale, oggi il progetto sta consolidando una prassi operativa con interessanti contributi alla gestione del problema del disagio dei giovanissimi. Attraverso l’alternanza di uscite, con attività in natura e attività in luoghi chiusi, sotto l’attenta guida ed osservazione degli esperti, i bambini e le bambine sono portati a sviluppare e riabilitare aspetti deficitari nell’ambito motorio, comportamentale, sociale e psichico. Il tutto attraverso attività sensoriali, giochi e narrazioni, in stretta collaborazione con le famiglie che vengono coinvolte, e con il monitoraggio dei ricercatori. I genitori sono seguiti da esperti attraverso un percorso di parent training, parallelo a quello dei loro figli.

Il direttore dell’Ente Parco Nazionale del Circeo, Paolo Cassola, ha ringraziato tutti i soggetti coinvolti sottolineando l’importanza del progetto per il territorio: “Grazie alle risorse impegnate dall’Ente nelle due borse di studio assegnate, stiamo organizzando e studiando gli interessanti risultati del progetto che pubblicheremo a breve. Tutto questo ci permette di raccogliere la sfida di crescere e diffondere nelle famiglie, negli enti interessati e nelle scuole, una maggiore attenzione alla qualità della vita e alla tutela di questo bellissimo territorio”.