Il Consorzio di Bonifica in balia della polemica: c’è chi chiede le dimissioni dei vertici e chi sollecita maggiori risorse

“D’inverno gli allagamenti e i danni; d’estate la siccità con danni incalcolabili all’agricoltura… Spero che in questi giorni il Commissario e il Direttore dell’ente di Bonifica si dimettano. Altrimenti spero che ciò sia richiesto dal Consiglio Comunale di Pontinia e dalla Provincia di Latina”. Paolo Torelli, consigliere comunale di Pontinia non ha dubbi sulle negligenze in tema di manutenzione e pulizia dei corsi d’acqua, alla base degli allagamenti che da domenica hanno interessato Pontinia in primis, ma anche Sabaudia, Terracina e Latina.

Il commissario bonifiche ieri sera ha dichiarato che le precipitazioni del 25 novembre sono tra le massime mai registrate nella Pianura Pontina e nel pomeriggio di oggi ha dato notizia che gli impianti idrovori sono in esercizio mentre “persistono difficoltà nel convogliamento delle portate nei canali a causa delle quote ancora alte”. Roba da ingegneria idraulica difficile da comprendere per chi non mastica la materia, ma per Torelli resta la questione della manutenzione e pulizia dei corsi d’acqua. Parla di negligenze oggettive, imputabili a suo dire ai vertici politici e amministrativi del Consorzio. 

L’oggettività delle negligenza, secondo Torelli, sarebbe riscontrabile dall’attuale stato dei canali, documentato da centinaia di foto scattate in queste drammatiche ore dei campi allagati e delle strade del centro di Pontinia trasformate in corsi di acqua. Anche domani, per inciso, la scuola di Borgo Pasubio resterà chiusa, per il terzo giorno consecutivo, come confermato da un’ordinanza del sindaco Carlo Medici emessa nel tardo pomeriggio di oggi. Di foto Torelli ne posta una, che pubblichiamo in questo spazio, ritraente il Sisto con il letto occupato da alberi. Torelli ne ha per tutti, compresa la Regione Lazio che nel 2016 ha fuso “il Consorzio dell’Agro Pontino con quello del Sud Pontino appesantendo la macchina operativa ed organizzativa”. “Quindi – afferma – Nicola Zingaretti si unisce ai colpevoli in quanto firmatario del decreto di commissariamento. Gli organi ordinari eletti dagli agricoltori (pagatori delle tasse di Bonifica) sono stati spazzati via con quel decreto.
Questa foto costituisce le prove inconfutabili: sono anni che nel letto del fiume Sisto a Pontinia (città allagata da domenica causa straripamenti di fiumi e canali) sono nati e cresciuti alberi; perché non sono stati mai rimossi dal Consorzio di Bonifica? Qualcuno ancora pensa che questo Ente, che nasce solo per gestire le acque in Agro Pontino, sia esente da colpe gravi?”.

La politica sulle presunte responsabilità dell’ente di Bonifica è divisa. Andrea Marchiella, consigliere comunale di Latina, oggi è intervenuto sull’argomento, attraverso un comunicato stampa, segnalando che tutte le attività del Consorzio “richiedono un vero spiegamento di forze, con un impiego di mezzi e personale attualmente impensabile per le disponibilità dell’ente”. Come a dire che se mancano interventi di manutenzione è perché non ci sono abbastanza risorse. Quindi il suo invito alla Regione Lazio a rivedere questo aspetto e al Comune di Latina ad interessarsi di questa vicenda. Il consigliere si trova d’accordo con una raccolta di firme in corso finalizzata a sollecitare la Regione “a mettere il Consorzio di Bonifica nelle condizioni di operare al meglio sull’enorme rete idrica drenante presente sul territorio pontino”.