Il maltempo danneggia le coltivazioni di kiwi: si valuta lo stato di calamità

I forti temporali dei giorni scorsi hanno colpito anche il settore agricolo: la provincia di Latina è una delle più danneggiate per quanto riguarda la coltivazione dei kiwi. Si contano soprattutto i danni causati dalla grandinata che si è abbattuta sul territorio, distruggendo i tendoni e gli impianti. Tra le zone maggiormente colpite si registrano Cisterna, Doganella, Cori, Latina Scalo e Sermoneta.

“La situazione è critica – spiega il presidente di Coldiretti Latina, Daniele Pili – al punto che stiamo valutando di chiedere lo stato di calamità naturale. Un settore, quello dei kiwi, già fortemente compromesso dalla morìa, che ha distrutto intere piantagioni, rendendo necessario il loro reimpianto e azzerando i ricavi delle aziende”.

Una filiera strategica quella dei kiwi per il Lazio, che prima dell’insorgere della morìa, aveva un giro economico stimato di oltre 280 milioni di euro. La situazione è precipitata a partire dal 2016, quando, soprattutto nell’ l’area pontina, si è paventata la problematica della “Moria del kiwi”, che ha interessato inizialmente l’apparato radicale, provocando deperimento generale della pianta, portandola in breve tempo alla totale essiccazione.

“Proprio per sostenere le aziende – aggiunge Pili – nella manifestazione che abbiamo fatto lo scorso novembre davanti alla Regione Lazio abbiamo chiesto e ottenuto lo stanziamento di 4 milioni di euro per la filiera. La grandinata ha colpito molti di quegli impianti nuovi, danneggiando le reti di protezione e ora le aziende agricole, già in ginocchio per la morìa dei kiwi, dovranno fare i conti anche con questo”.