Il Parco del Circeo premiato dal ministero dell’Ambiente: 30mila euro per le ricerche

Il Parco nazionale del Circeo è stato premiato dal Ministero dell’Ambiente per l’azione di sistema dedicata alle comunità ornitiche negli agroecosistemi.

Su 24 parchi nazionali quello del Circeo e quello dell’arcipelago toscano sono stati i migliori per le attività 2019 per la conservazione e gestione della biodiversità.

Il progetto, proposto dal Parco del Circeo nel 2016 e finanziato dal ministero dell’Ambiente nell’ambito delle Direttive per l’indirizzo delle attività dirette alla conservazione della biodiversità, ha come obiettivo l’accrescimento delle conoscenze sulle popolazioni di uccelli degli agroecosistemi di cinque parchi nazionali (PN del Circeo come capofila, PN dell’Appennino ToscoEmiliano, PN dell’Arcipelago Toscano, PN dei Monti Sibillini e PN del Gran Sasso e dei Monti della Laga), al fine di valutarne lo stato delle popolazioni e i fattori che ne determinano la presenza e la distribuzione all’interno delle aree protette.

Da questa indagine scaturisce l’importanza degli agroecosistemi per la conservazione della biodiversità e della necessità di porre grande attenzione a questi ambienti per mantenerli e migliorarli. Al contempo emerge anche l’importanza del ruolo di guida che i Parchi nazionali svolgono per la conservazione e la valorizzazione degli agroecosistemi, nell’ambito di un processo più generale che riguarda l’intero territorio. Non solo tutelano le aree più selvagge in cui vivono specie rare e preziose, ma anche quelle più critiche dove ad esempio insiste un’agricoltura ed una zootecnia tradizionali, che possono diventare mezzi per la conservazione dell’eterogeneità ambientale e della diversità biologica oltreché possibili laboratori per un’agricoltura pulita e di filiera corta.

Al Parco è stato assegnato anche un premio di 30mila euro per il proseguo delle ricerche ed azioni. “Ringraziamo del riconoscimento il Ministero anche perché il progetto rappresenta una novità nell’ambito delle Azioni di sistema promosse a livello nazionale – ha spiegato il direttore del Parco, Paolo Cassola – Tale iniziativa, infatti, nasce da una proposta fatta dall’Ente per favorire un rapporto virtuoso e funzionale tra attività di ricerca e applicazione dei risultati nell’ambito di attività economiche, in questo caso di attività agricole”.

Altra menzione speciale per il Parco del Circeo è arrivata per il progetto “Difesa dall’erosione costiera, un servizio ecosistemico” con le attività svolte e ai risultati ottenuti in collaborazione con Ispra in rapporto all’impatto antropico. In questo caso è stato evidenziato l’efficace lavoro svolto sui modelli di indagine adottati e la capacità di aggregazione di altri enti intorno a progetti dell’Ente Parco che serviranno anche agli enti locali per partecipare a bandi di finanziamento.

All’incontro svoltosi presso il Ministero a Roma erano presenti il direttore della direzione generale del settore Protezione della natura e del mare del Mattm, Carlo Zaghi; i direttori degli Enti Parco del Circeo e Parco dell’Arcipelago Toscano, Paolo Cassola e Maurizio Burlando; Ester del Bove, responsabile del servizio Conservazione della natura del Parco del Circeo; Diego Martino, Francesco Randisi e Daniele Ballo della DG PNM del Matt.