Renzo Lovato lascia il carcere e ottiene gli arresti domiciliari. E’ questa la decisione del Tribunale del Riesame a seguito del ricorso presentato dagli avvocati dell’imprenditore finito in carcere a seguito di un’inchiesta parallela al caso Satnam Singh.
Insieme a lui venne arrestato anche il figlio Antonello, già in carcere per la morte di Satnam Singh. Come riportato dall’edizione odierna di Latina Oggi, per lui i giudici hanno confermato il precedente provvedimento, lasciando inalterata la misura cautelare. Tra i reati contestati ci sono quelli di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro pluriaggravato per aver impiegato sette lavoratori stranieri clandestini.
Dalle indagini dei carabinieri era emerso che i braccianti in campagna lavoravano per 5 euro e 50 l’ora, dalle 7 alle 12 e poi dopo una breve-pausa pranzo riprendevano fino a che non c’era più nulla da fare. Un lavoro spesso estenuante per i braccianti, costretti a stare nei campi anche 9 ore al giorno, sei giorni su sette e in alcuni casi anche la domenica per mezza giornata.