Illeciti nel settore dei giochi, società di Minturno al centro delle indagini della Finanza: scatta il sequestro

Sequestro preventivo di beni per un valore di 218mila euro a carico di una società di Minturno, operante nel settore dei giochi nonché dei suoi amministratori, responsabili di non aver versato al Concessionario la somma dovuta a titolo di “Preu”, ovvero “imposta sugli intrattenimenti”.

Il sequestro è stato disposto dal Gip di Cassino su richiesta della Procura ed è stato eseguito dai finanzieri del Comando provinciale di Latina.

L’indagine condotta dai militari del Gruppo di Formia, sotto la direzione del Sostituto Procuratore Roberto Bulgarini Nomi, ha permesso di ricostruire il reale assetto della società, risultata amministrata di fatto da un uomo originario di Melito di Napoli, A.D.M.. Dagli elementi acquisiti in sede d’indagine, l’indagato è risultato co-amministrare di fatto della società, unitamente all’amministratore di diritto G.P. (anche lui originario della provincia di Napoli) ed occupava un ruolo decisionale oltre a curare in prima persona i contatti con gli interlocutori dell’azienda.

Entrambi gli amministratori sono stati, ritenuti responsabili del reato di peculato poiché, nella loro qualità di incaricati di pubblico servizio all’interno della filiera del gioco, hanno omesso di versare le somme dovute a titolo d’imposta al Concessionario e, quindi, allo Stato.

Al termine delle indagini, al fine di dare esecuzione al sequestro, le Fiamme Gialle del Gruppo di Formia hanno dato corso alle perquisizioni presso i locali già in uso alla società, nonché presso le abitazioni degli indagati, al fine di individuare i beni da sottoporre a sequestro. All’esito delle attività i Finanzieri hanno posto i sigilli ad un appartamento sito in Caivano (NA), nonché a 29 veicoli (tra automobili, autocarri e motocicli) e disponibilità finanziarie (polizze assicurative, saldi di c/c e carte prepagate), per un valore complessivo pari a 218.113,87 euro.

Resta alta l’attenzione delle Fiamme Gialle al contrasto del gioco illegale in ogni sua forma a tutela della sicurezza dei giocatori, con particolare attenzione ai minori.