Impianto Recall a Latina Scalo, deciso “no” da Sermoneta. Indetto Consiglio comunale “allargato”

Si terrà mercoledì 29 agosto alle 18 presso il centro civico di Pontenuovo il Consiglio comunale di Sermoneta aperto con all’ordine del giorno le tematiche ambientali del territorio e la richiesta di sospensione dell’iter relativo all’impianto per il trattamento dei residui organici a Latina scalo.

La decisione unanime del Consiglio comunale di arrivare, entro il più breve tempo possibile, ad una seduta Consiliare tematica, specifica ed aperta alla partecipazione delle altre istituzioni, associazioni, cittadini, era stata già adottata nella seduta del 31 luglio scorso.
La Commissione Urbanistica e Ambiente (composta dai consiglieri Aprile, Battisti, Scarsella, Agostini e Montechiarello) nella seduta del 9 agosto, alla presenza del sindaco Damiano e dell’assessore Centra, ha licenziato, anche questa volta all’unanimità, il documento che sarà sottoposto alla conoscenza di tutti e fatto proprio dal Consiglio comunale il prossimo 29 agosto.
La conferenza capigruppo ha integrato la proposta di documento inserendo il riferimento alla nota del Presidente della Provincia di Latina del 3 agosto 2018 con la quale si richiama il Piano Provinciale dei Rifiuti e la decisione, già assunta, di realizzare due impianti “pubblici“ per il trattamento di rifiuti organici: uno al nord e l’altro al sud del territorio provinciale.

Il documento ribadisce l’opportunità “che il sito individuato dalla ditta Recall, situata in Via delle Industrie a Latina Scalo, non sia utilizzato per costruire un impianto di digestione anaerobica per la stabilizzazione e il recupero energetico della Forus (Frazione Organica dai Rifiuti Solidi Urbani); conferma come per il Comune di Sermoneta l’area industriale di Latina Scalo-Sermoneta, il territorio complessivo, non possano trasformarsi in un oggettivo ‘polo dei rifiuti'”. “Questo per il fatto – spiega una nota stampa proveniente dal Municipio di Sermoneta – che in un raggio di 4-5 km attorno all’impianto di via delle Industrie già siano attivi o ci sono progetti in itinere riguardanti: alcune centrali a biomasse e biogas già funzionanti; un inceneritore di rifiuti chimici e farmaceutici; un impianto di trattamento di residui chimici; un impianto trattamento fanghi da depuratori; zone industriali; 3 impianti soggetti alla direttiva Seveso, di cui uno a confine con la proprietà di progetto; almeno 25 mila abitanti; la linea ferroviaria, cui si aggiungerebbe anche la più volte paventata trasformazione dell’aeroporto Comani”.

Il documento propone che l’iter per l’autorizzazione/realizzazione dell’impianto (privato) della centrale di via delle Industrie a Latina Scalo per la stabilizzazione e il recupero energetico della Forus, debba essere sospeso e debba prevalere la impostazione programmatoria evidenziata nella richiamata nota del Presidente della Provincia di Latina del 03.8.2018 che prefigura e programma un percorso “condiviso e pubblico”, che si condivide, che è già stato fatto proprio dagli Organismi preposti e al quale anche il comune di Sermoneta si impegna a dare corso; che sia istituito, immediatamente, un “Tavolo Istituzionale e Tecnico” che affronti le tematiche ambientali del territorio e la definizione della impiantistica del settore in una visione di area vasta e programmatica.
Al Consiglio Comunale sono stati formalmente invitati a partecipare i Sindaci dei comuni limitrofi; il Presidente della Amministrazione Provinciale e il responsabile del settore ambiente dello stesso Ente; l’Assessorato all’Ambiente della Regione Lazio; il Consorzio per lo Sviluppo Industriale Roma-Latina; le Associazioni rappresentanti sia gli Imprenditori che il mondo del Lavoro. Sono invitati a partecipare i Cittadini e le Associazioni interessati.

“Mi auguro – spiega il Sindaco Claudio Damiano – che quella del 29 prossimo sia una occasione di confronto utile e costruttiva e possa portare ad individuare un ‘percorso’, il più condiviso possibile, che da una parte abbia come riferimento la tutela dell’ambiente e della salute delle nostre Comunità e dall’altra un intervento programmatorio pubblico che guidi lo sviluppo e la soluzione delle problematiche nel settore”.