Incendio allo Splash di Spigno Saturnia, il mondo sportivo si mobilita. Scatta la raccolta fondi

Il centro sportivo Splash di Spigno Saturnia è andato letteralmente distrutto in seguito allo spaventoso incendio che si è verificato lo scorso 9 settembre. L’intera struttura è crollata, continuando a bruciare per 24 ore.

Per il centro, punto di riferimento di tanti nuotatori e squadre di livello, è in corso una mobilitazione dal mondo sportivo: società e atleti stanno lanciando appelli sui social e condividendo il link della campagna per sostenere una raccolta fondi per bonificare e ricostruire la struttura. L’obiettivo è ambizioso: 500mila euro. In un giorno ne sono stati raccolti circa 12mila. Anche l’ex pallanuotista Medea Verde si è mossa: lo Splash è stata la sua prima piscina e come contributo personale ha deciso di mettere all’asta le sue due medaglie d’oro europee.

“Questa tragedia ha stravolto la vita di decine di famiglie: persone che da anni collaboravano con impegno e dedizione si sono ritrovate da un momento all’altro senza lavoro. Lo Splash non era soltanto il cuore pulsante dello sport del sud-pontino, ma soprattutto una casa, una famiglia dove diverse generazioni hanno vissuto emozioni e costruito ricordi indelebili. Con le nostre attuali forze e senza alcun tipo di copertura economica non saremmo mai in grado di rinascere”. Queste le motivazioni riportate nel lancio della campagna su GoFundMe.