Intervista col creativo! Maria Giovanna : magie di fimo!

Ciao a tutti. Mentre mi accingevo a pubblicare questa nuova intervista il pensiero è volato a quando , bambina, tentavo di dare forma al pongo o al Das , con risultati assolutamente disastrosi .

Sarà  anche per questo che l’ammirazione per i lavori di Maria Giovanna è davvero alle stelle.

Ma non voglio dirvi altro per non rovinarvi la sorpresa.

V presento dunque Maria Giovanna e il suo Alberta Bijoux Fimo blog .

D. Maria Giovanna , ci parli di te e di come è iniziata la tua passione per il fimo e più in generale per le paste polimeriche?

La mia passione per il fimo e per le paste polimeriche in generale è iniziata circa sei anni fa, quando, cercando su internet un regalino da fare a mia figlia, mi sono imbattuta per caso in un dolcissimo e irresistibile braccialetto decorato con marshmallows in fimo, materiale del quale fino a quel momento ignoravo l’esistenza.

Incuriosita e affascinata dal materiale e attratta dalle sue potenzialità, ho cominciato subito a documentarmi in rete. Ho scoperto così che il fimo è una pasta polimerica modellabile termoindurente disponibile in tantissimi colori. E così, per farvela breve, non ho più ordinato quel delizioso braccialetto ma, al suo posto, i miei primi due panetti di pasta polimerica bianca e rosa per realizzarlo proprio con le mie mani.

Da quel momento non ho più smesso di creare. Avete capito quindi che sono una mamma: il mio blog si chiama Alberta Bijoux proprio perchè Alberta è mia figlia e lei è il più bel bijou che la vita mi ha regalato!c44

D.Tu crei meraviglie ! Gli oggetti che realizzi con le tue paste sono delle vere opere d’arte: sembrano quasi avere vita. Qual’è l’ingrediente più importante per ottenere risultati di questo tipo?

Non posso che ringraziarti Clelia! Opere d’arte? Mi fai arrossire! Mi fa molto piacere che le mie creazioni ti piacciano e soprattutto che ti sembrino piene di vita. Lo ritengo il più bel complimento che tu mi possa fare!
Il mio ingrediente principale infatti è l’emozione!
Mescolo sempre le paste polimeriche con la mia vita, con le mie emozioni e le mie esperienze. Infatti ho deciso di aprire il mio blog Alberta Bijoux Fimo Blog, proprio per far parlare le mie creazioni.
Mi piace l’idea che esse possano superare il loro stato polimerico e possano diventare un mezzo per raccontare in modo creativo una storia, un viaggio, un’emozione, una storia.
Sono convinta che ogni oggetto, solo se interamente modellato a mano, potrà superare il suo stato polimerico per esistere come emozione.

p1D. Hai frequentato dei corsi per imparare a lavorare le paste , oppure sei un’autodidatta ? Quanto sono utili gli aiuti che si possono trovare sul web?

A dire il vero non ho mai frequentato un corso di paste polimeriche anche se mi piacerebbe tanto.
Non si finisce mai di imparare e le tecniche di lavorazione sono moltissime. Un appuntamento che non perdo mai comunque è Abilmente Vicenza, la Fiera della Manualità Creativa.
Sono un’autodidatta e un’ assidua frequentatrice di You Tube dove si possono trovare davvero tanti utilissimi tutorial. Nella mia vita, dopo l’Università, ho frequentato un corso post lauream  dedicato ai Linguaggi Espressivi.
Ecco, credo che questo corso, unitamente a una mia successiva esperienza lavorativa nel mondo della scuola, dove ho seguito per parecchi anni un bambino non vedente, mi abbiano fatto sviluppare una particolare sensibilità verso tutto ciò che è tattile, verso tutti quei materiali che ci permettono di comunicare attraverso le sensazioni e di dare forma alle nostre idee.

bie1D. Come fanno “le idee a prendere forma in fimo”?

Credo molto nell’ originale progetto del mio Blog che ben si può definire “l’itinerario delle idee che prendono forma in fimo”.
Esso cioè presenta, in modo diverso e particolare, attraverso una piacevole lettura (che può interessare e soddisfare anche i non addetti ai lavori), il mondo delle paste polimeriche. Non un semplice hobby di nicchia, ma un mondo di fantasia a portata di mano, un modo per raccontarci e per far prendere forma alle nostre idee.
Questo vuol dire non proporre solo delle creazioni o dei dettagliati tutorial, quanto piuttosto guidare il lettore attraverso l’itinerario del pensiero che ha condotto alla realizzazione della creazione.
Mi piace prendere spunto dalle mie esperienze, dalla quotidianità e dall’arte. Mi piace svelare ciò che sta dietro al processo creativo.
Nel blog parlo infatti del fimo come materiale ideale per raccontare una storia, oppure fantastico sul rapporto tra arte e fimo.
Non mancano poi le sezioni dedicate alla moda e all’ #outfimo, l’outfit completato da chiccosisimi accessori polimerici, e le pagine dedicate alla quotidianità, cioè al il fimo nella nostra vita.
Il tutto è completato da dettagliati tutorial per realizzare le creazioni illustrate.

ciD. Cosa ne pensi del lavoro artigianale? Consiglieresti a tua figlia di lasciarsi guidare dalla passione e dalla creatività , pensando al suo futuro ?

Ritengo che il lavoro artigianale venga molto spesso poco considerato, e soprattutto che raramente venga riconosciuto e apprezzato il grande impegno che sta dietro.
Spesso chi si dedica agli hobby creativi utilizza materiali abbastanza economici come feltro, pannolenci, paste polimeriche e questo comporta inevitabilmente una scarsa valutazione del prodotto finale.
Attraverso il mio blog spero di contribuire, almeno in parte, a nobilitare la materia, mescolandola in tanti post ad esempio all’arte.
Mi permetto di consigliare la lettura di questo post, uno dei vari che ho scritto dopo la visita alla Biennale d’Arte di Venezia.
Cosa dico a mia figlia?
A mia figlia dico sempre di respirare amore, di fare ciò che le piace, perchè qualsiasi lavoro, se fatto con passione, può racchiudere in sé una fonte inesauribile di creatività.

D. So che ami scrivere: un blog può saziare , almeno in parte, la voglia di trasmettere emozioni e pensieri attraverso la scrittura?

Sì, mi piace moltissimo scrivere. Trovo che il blog mi permetta di saziare almeno in parte la mia voglia di trasmettere emozioni e soprattutto di fondere insieme la mia passione per la scrittura e quella per le paste polimeriche.
Ho scritto anche una serie di racconti brevi e essi, nel blog, hanno preso forma in fimo cioè sono stati fonte di ispirazione per le mie creazioni.
Se siete curiosi di vedere come è avvenuta questa trasformazione vi consiglio di leggere alcuni post tratti dal mio blog.

c3D. ho visto che collabori anche con Donneinpink: ci parli di questa tua collaborazione e del sito?

Da poco è iniziata la mia collaborazione per DonneinPink Magazine, il blog-community di donne e mamme dedicato al riciclo creativo, al fai da te, alla moda e alla vita low cost.
Per esso curo la rubrica #polimerinpink, uno spazio dedicato a chi muove i primi passi nel mondo delle paste polimeriche.
La mia rubrica ha una cadenza settimanale e in essa, dopo aver parlato dei materiali, della cottura e degli strumenti adatti per la lavorazione delle paste polimeriche, presenterò una serie di tutorial.

D. Il viaggio che ancora non hai fatto e che sogni di fare un giorno

Il viaggio che sogno di fare e che ancora non ho fatto (e che probabilmente non farò perché forse in fondo sognarlo è più bello) è il giro del mondo. Mi piacerebbe partire senza un itinerario preciso e senza una data di ritorno stabilita.

D. Il viaggio che già hai fatto e che più ti è rimasto nel cuore

Uno dei viaggi che mi è rimasto nel cuore è stata la mia prima crociera che mi ha portato alla scoperta di un’isola che mi ha letteralmente stregata e affascinata.
Un’isola che mi ha sconvolta per la sua forza inaspettata e la sua bellezza: sto parlando dell’isola greca di Santorini.
Ho ancora gli occhi pieni dei suoi colori: l’azzurro del mare, un  mare blu, blu come i sogni, blu come i tetti delle case e delle tante chiesette simbolo di una religiosità intima e privata;
e il bianco delle case, quasi incastrate da un bambino in un equilibrio precario sulla scura parete lavica e scoscesa dell’isola.
E poi come non ricordare l’adrenalinica discesa mozzafiato in funivia per raggiungere il porto.
Un grande salto nel blu! Come mi piacerebbe tornare!

mac1D. In soffitta hai trovato una vecchia lampada , tutta impolverata : la pulisci ed appare un genio ma hai solo un unico desiderio da poter realizzare . Quale?

Desideri ne ho tanti….ma se posso chiederne solo uno, al genio della lampada chiederei del tempo; del tempo anche semplicemente per perdermi nei colori di un tramonto insieme ai miei cari.

D. Qual’è il momento della giornata che ti piace di più?

Il momento che mi piace di più della giornata è la sera quando si va a letto e, tutti abbracciati si comincia a sognare!mms
Dato che in questa intervista vi ho parlato anche del mio viaggio a Santorini, ho deciso di condividere con voi un tutorial, ambientato sull’isola,  per realizzare una bambolina bijou, un accessorio di gran moda quest’anno.
Le mie bamboline bijoux si chiamano “Albertine” e sono le uniche e originali bamboline vestite di abiti polimerici cuciti interamente a mano con ago e fimo. Guardate un po’, spero vi piacciano!11225249_10207038815880516_3612404339995203547_n (1)
Ed eccoci giunti al termine anche di questa intervista :ve lo avevo detto o no che sareste rimasti stupefatti?
Vi lascio godere del piacere di immergervi nel fantastico mondo di Maria Giovanna , che potete trovare anche su fb.
Vi abbraccio tutti e vi do appuntamento alla prossima intervista , ricordandovi come sempre che potrete leggerla come questa anche sul mio blog .
A presto
Clelia