Intimidazione di fuoco al Parco del Circeo, trovate le impronte degli autori

atto intimidatorio

Intimidazione di fuoco al Parco nazionale del Circeo: gli autori hanno lasciato tracce. Nel corso delle indagini sono state estrapolare, dai reperti posti sotto sequestro, impronte dattiloscopiche utili ai confronti ed un profilo biologico dal quale poter  risalire al Dna degli attentatori.

Le indagini specialistiche affidate al Ris di Roma hanno dato un primo risultato positivo utile ad una svolta nelle investigazioni del Nucleo investigativo dei carabinieri di Latina che continuano senza interruzione.

L’attentato incendiario perpetrato all’indirizzo del’Ente Parco e al comandante della stazione carabinieri forestali, il luogotenente Alessandro Rossi, avvenuto il 24 giugno scorso ha destato sconcerto e preoccupazione sia a livello locale che nazionale.

Nottetempo ignoti avevano cosparso con del liquido infiammabile l’area adiacente agli uffici dell’Ente Parco Nazionale del Circeo, siti a Sabaudia in via Carlo Alberto, tentando di appiccare il fuoco.

Nella circostanza i malfattori, evidentemente nella fretta di lasciare il posto, avevano abbandonato tre taniche in plastica utilizzate per trasportare e cospargere il liquido infiammabile.

Nel corso del sopralluogo da parte dei militari dell’Arma dei carabinieri era stato rinvenuto,  sul muretto antistante gli uffici, un plico minatorio indirizzato al comandante della stazione carabinieri presso il Parco Nazionale del Circeo.