Investire in borsa oggi: diversificazione e settorializzazione

Investire in Borsa oggi non è né semplice né complesso: richiede le giuste conoscenze da parte dell’investitore, il quale deve essere capace di farsi un proprio bagaglio di conoscenze particolari, in modo da poter operare responsabilmente nel mercato che ha scelto come destinazione dei propri capitali.

Inutile dire che la formazione è il punto di partenza e allo stesso tempo lo step più importante: lanciarsi sui mercati finanziari senza una opportuna preparazione, senza sapere come fare una analisi tecnica e senza sapere quali sono i metodi di gestione del rischio, è un vero e proprio suicidio economico.

Per questo motivo si consiglia caldamente di far riferimento a questa guida all’investimento in borsa oggi, un documento scritto da esperti nel settore e che può guidare l’aspirante investitore o il principiante in tutti i passaggi fondamentali per iniziare al meglio questa avventura.

Dopo la preparazione: i concetti fondamentali per orientarsi

Il passo successivo al periodo di formazione (che terrà impegnato l’investitore dai 4 ai 6 mesi) è quello di iniziare ad investire. Per orientarsi negli investimenti, tuttavia, vi sono due concetti fondamentali da tenere a mente, senza i quali non si può sperare di investire efficientemente il proprio denaro: diversificazione e settorializzazione.

·         Settorializzazione e specializzazione finanziaria

È ormai completamente decaduto il mito dell’uomo che si svegliava la mattina con un’idea di investimento, si recava in banca e nell’arco di qualche settimana passava dall’essere un membro qualsiasi della classe media a multimilionario.

Si tratta di un espediente cinematografico che lascia il tempo che trova. Oggigiorno per moltiplicare il capitale è necessaria una adeguata preparazione: ogni settore ha proprie regole, un proprio pattern di comportamento e necessita di un determinato tipo di analisi e considerazioni.

È impensabile che chi investe nel settore tecnologico possa applicare lo stesso tipo di considerazioni, strategie e metodi, ad esempio, al mercato alimentare o a quello dell’abbigliamento. Ogni mercato ha proprie caratteristiche, una propria velocità di rivoluzione del capitale e propri appuntamenti significativi nel corso dell’anno.

In generale quella di investire è diventata una attività che richiede, specialmente al principiante, gradi sempre maggiori di specializzazione finanziaria in un determinato e preciso settore. Ve ne sono veramente innumerevoli, da quello dei servizi a quello dell’intrattenimento, dal settore automobilistico a quello degli armamenti, etc.

·         Diversificazione

In apparenza la diversificazione può apparire come un concetto opposto a quello della specializzazione, ma si tratta di due nozioni che convivono in quanto operano su due livelli diversi. La specializzazione interviene prima della diversificazione proprio in quanto quella si occupa dello studio di un settore di investimenti e questa, invece, della gestione del proprio portafoglio.

Detto diversamente, una volta completato lo studio del settore finanziario nel quale si vuole investire, allora bisogna pensare alla diversificazione del proprio portafoglio.

Questa è la prima e fondamentale tecnica di gestione del rischio: le analisi di un titolo finanziario non sono scevre dal rischio di aver commesso errori. Si tratta di una regola che vale sia per il principiante che per il professionista.

La diversificazione combatte l’errore attribuibile al fattore umano dell’investitore attraverso la legge dei grandi numeri. Qual’è la differenza di un solo investimento che permette di ricavare un profitto complessivo di 100 euro e 10 investimenti che ottengono lo stesso risultato?

Contrariamente all’investimento singolo, il quale risulta essere esponenzialmente soggetto alla possibilità di sbagliare, i 10 investimenti hanno preventivato questa possibilità e si reggono sulla consapevolezza che l’importante non è solo realizzare investimenti proficui, ma fare in modo che quelli proficui risultano essere più numerosi e qualitativamente migliori di quelli in perdita.

Con la legga dei grandi numeri, inoltre, viene presa in considerazione anche la possibilità di imparare dai propri errori e di migliorarsi costantemente propria degli esseri umani. Il pregio di un investimento rischioso sta nel fatto che dall’errore si può apprendere, e la volta successiva tradurlo in profitto.