Cinque mesi per la produzione di un cortometraggio tratto da tante storie vere. La commedia girata al Palazzo della Cultura di Latina sarà proiettata in anteprima domani, 4 maggio, al Sottoscala9. Io & Alèa, questo il titolo del lavoro diretto da Giulio Zappone e scritto dallo stesso regista con gli attori Lucia Timpone e Gianmarco Cestra.
Quaranta le persone coinvolte tra cast artistico e tecnico; il cortometraggio realizzato è interamente autofinanziato ed ha ricevuto il patrocinio del Comune di Latina, per la rilevanza sociale e culturale dell’iniziativa, trasformando il Teatro Gabriele D’Annunzio e il Palazzo della Cultura in perfetti set cinematografici: «Per alcuni giorni i ragazzi di Io & Alèa hanno reso gioiosi e vivi gli spazi del Palazzo della Cultura. Loro continuano a ringraziarci. Siamo noi a ringraziare loro, anche perché confermano le nostre intenzioni di aprire quegli spazi alle energie creative di questa città”, dichiara l’assessore Silvio Di Francia. Il cortometraggio si è avvalso della anche collaborazione di Amelunae, che ne ha curato la consulenza d’immagine.
“Il nostro è un cortometraggio tratto da tante storie vere, tutti possono essere quell’Io che si legge nel titolo: il lavoro è una commedia sui punti di vista, sulla bellezza delle tante altre verità, che però spesso ignoriamo. Con Io & Alèa vogliamo abbattere le categorie in cui tutti noi classifichiamo le esperienze di vita. Non c’è un lato giusto o sbagliato delle cose, ma ci sono le scelte e il coraggio di portarle avanti”, spiegano gli sceneggiatori dell’opera.
Io & Alèa conferma inoltre il sodalizio artistico tra Zappone, Timpone e Cestra, iniziato lo scorso anno con Tre ragazzi e mezzo, cortometraggio presentato sempre al Sottoscala9 in occasione del Premio Internazionale Cinematografico 2018, e vincitore per la Miglior Sceneggiatura.
Sabato 4 maggio, sarà proprio la quarta edizione del Premio organizzato dal Circolo Arci di Via Isonzo a ospitare l’anteprima della nuova prova per i tre giovani cineasti pontini, che lasceranno così decidere agli spettatori in quale delle tante realtà sentirsi protagonisti.