Latina – Taranto è a rischio. A due giorni dal fischio d’inizio, domenica 5 gennaio ore 15, in riva allo Jonio soltanto l’APS Taras, ovvero l’azionariato popolare detentore del 7% delle quote, si sta interessando all’eventuale organizzazione della trasferta, anche se mancano gli interpreti. Tutti i calciatori, ecco Giovinco e Papazov, hanno messo in mora la società e tutti sono sul piede di partenza, sperando di sfruttare il mese di calcio mercato per trovare altra sistemazione, ovvero un contratto di lavoro. Il gruppo è diretto dal tecnico dell’Under 15 Maurizio Bisignano, per il quale però la Lega Pro al momento non concede deroga.
Nel frattempo l’Apex, il fondo americano che fa capo a Mark Campbell, aspetta la possibilità di sfruttare la fidejussione sostitutiva di quella dell’ex presidente Massimo Giove, per procedere all’acquisizione in toto del club e pagare le incombenze. Obiettivo è evitare il fallimento, che significherebbe ripartire dai dilettanti regionali.
Di fronte a questo clima di incertezza, il Latina prova comunque a badare al proprio. Boscaglia lavora sulle motivazioni e sulla ripresa morale, dopo la vittoria di Caserta, che ha restituito un pizzico di entusiasmo. Gatto ha inaugurato la serie di acquisti, che il ds Patti ha assicurato di garantire in tempi bravi all’allenatore per lavorare sul gruppo nuovo e non dover attende la fine della finestra di mercato, il 2 febbraio. Quindi un altro mese, ossia una buona fetta di campionato. A breve la firma dell’esterno Ciciretti, dell’attaccante Ekuban e di un difensore.
Se si dovesse giocare Latina – Taranto, saranno ancora interdette la tribuna laterale A e la tribuna centrale, per il pericolo caduta calcinacci dall’ acquedotto sovrastante. In attesa dei lavori di Acqualatina, richiesti dal Comune con apposita ordinanza.