La Casa di Cura Città di Aprilia diventa ‘Ospedale Città di Aprilia ‘

Nuovo look per la Casa di Cura Città di Aprilia, la struttura sanitaria entrata a far parte del Gruppo Lifenet a inizio 2023: d’ora in poi si chiamerà Ospedale Città di Aprilia. Nei giorni scorsi la grande novità è stata annunciata in anteprima ai dipendenti di Aprilia e, a suggello della decisione, è stato anche presentato il nuovo logo, che da questa settimana sarà presente sull’insegna d’ingresso del polo ospedaliero e su tutti i documenti redatti al suo interno. 

L’intervento di re-branding mira non solo a uniformare visivamente il marchio del “Città di Aprilia” con le altre realtà del Gruppo Lifenet, ma anche a rielaborare gli elementi chiave presenti negli altri loghi – ha spiegato la responsabile della comunicazione del Gruppo Lifenet Mariacarlotta Rinaldini L’obiettivo è creare un’identità coerente e riconoscibile per il marchio, mantenendo allo stesso tempo una connessione visiva e concettuale con le altre aziende del Gruppo“.

Il nuovo logo rappresenta una porta stilizzata in colore azzurro, quella dell’ospedale, che si apre per accogliere i pazienti. La scelta dell’azzurro è stata dettata dal fatto che questo colore è ampiamente presente negli elementi visivi che costituiscono il territorio, come la bandiera della Regione Lazio o lo stemma araldico della città di Aprilia, composto da un campo di cielo a cinque rondini di nero al volo spiegato. Per quanto riguarda la scelta della porta, invece, essa rappresenta l’accoglienza che la struttura clinica riserva ai suoi pazienti, dimostrando il desiderio di offrire loro un nuovo inizio e un ambiente accogliente in cui possono ricevere cure e assistenza adeguata.

“Non soltanto un intervento di rebranding ma un passo che ci avvicina ancora di più al centro del progetto di Lifenet Healthcare – ha continuato il direttore generale del Città di Aprilia Gabriele Coppa Il nuovo nome e il nuovo logo segnano un drastico cambio di passo verso il futuro della struttura e le nuove sfide che affronteremo”.