Un incontro che lascerà un segno indelebile nelle vite di chi vi ha partecipato, trasformando la memoria da semplice ricordo a spinta concreta per agire nel presente e nel futuro. È con questa consapevolezza che gli studenti delle scuole Giulio Cesare e Cencelli di Sabaudia hanno portato oggi, nell’aula consiliare del Comune, il frutto del loro Viaggio della Memoria nei campi di Auschwitz e Birkenau.
Un’esperienza forte, scolpita nella memoria e destinata a tracciare il cammino di questi giovani verso una maggiore consapevolezza civica. “Sono questi i momenti che danno significato al nostro impegno. Trasmettere la memoria e far sì che i ragazzi diventino testimoni, a loro volta, è una responsabilità che dobbiamo portare avanti con impegno e serietà”, ha sottolineato la consigliera comunale delegata ai Gemellaggi, Elisa Onori.
Anche Patrizia Pompei, Capo Settore e presente al Viaggio della Memoria insieme alla consigliera Onori, ha ribadito l’importanza di iniziative come questa per la città di Sabaudia. Il coinvolgimento delle scuole dimostra infatti la volontà di contribuire alla costruzione di una coscienza civica forte e consapevole, capace di trasformare la riflessione storica in un impegno attivo.
Nel corso dell’incontro, gli studenti hanno condiviso con il sindaco Alberto Mosca emozioni, impressioni ed elaborati scaturiti dall’esperienza. Lavori di ricerca e riflessione che hanno affrontato temi cruciali come la libertà, l’odio e la dignità umana. “Sono davvero colpito dalla maturità e dalla profondità con cui questi ragazzi hanno affrontato una tematica così complessa e dolorosa”, ha dichiarato il sindaco Mosca. “È il segno che la memoria storica è nelle mani di chi sa guardare al passato per costruire un futuro più giusto e consapevole. Complimenti anche ai docenti, che con passione hanno guidato gli studenti in un percorso che va oltre il sapere, diventando un percorso di vita”.
Con queste parole, il primo cittadino ha ribadito l’impegno dell’amministrazione nel sostenere e promuovere progetti che favoriscano la formazione dei giovani alla cittadinanza attiva. Perché la memoria non è solo il ricordo di un passato doloroso, ma un impegno quotidiano per un mondo migliore.









