“Gramsci Antonio detto Nino” è la pièce teatrale firmata da Francesco Niccolini e Fabrizio Saccomanno che racconta frammenti della vita di uno degli uomini più preziosi del Novecento e che sabato 27 febbraio alle ore 21 sarà in scena presso Opera Prima Teatro in via dei Cappuccini 76 a Latina. Lo spettacolo fa parte di quel filone dei grandi omaggi che quest’anno l’Associazione Culturale Opera Prima ha deciso di inserire nell’ambito della IX rassegna “Emergenze e dintorni della scena” promossa in collaborazione con Atcl, Mibac, Regione Lazio, Circuito Off e Dominio Pubblico e che sta riscuotendo uno straordinario successo di critica e di pubblico. Interprete di questo racconto sulla “vita assolutamente privata” di Antonio Gramsci, come sottolineano le note di regia, è Fabrizio Saccomanno, attore, regista e pedagogo teatrale. Il materiale che i due autori hanno raccolto e a cui Saccomanno darà vita sulla scena vuole indagare l’uomo-Gramsci, e solo sullo sfondo tracciare il suo tormentoso rapporto con il PCI e l’Internazionale Socialista, così come le incomprensioni con Togliatti e Stalin. Ad emergere in maniera vivida saranno dunque le sofferenze e la solitudine a cui lo hanno condannato il Fascismo e gli anni di prigionia, lontano dalla moglie Julka e dai figli Delio e Giuliano. Sono state proprio le lettere ai due figli, il primo visto piccolissimo e il secondo addirittura mai conosciuto, a rappresentare il punto di partenza per la scrittura di Niccolini e Saccomanno: lettere tenerissime nelle quali Gramsci non nomina mai né il carcere né le proprie stremate condizioni fisiche e psichiche, dando prova di essere un grande padre e un grande pedagogo. Accanto a queste si snodano le lettere di un figlio devoto a una madre anziana che lo aspetta in Sardegna e non capisce, le lettere di un fratello, di un marito, in un crescendo di umanità ed etica, di onestà spirituale e sofferenza: “un romanzo nel romanzo – si legge nelle note di regia – che apre a pensieri, dubbi, misteri che raccontare in teatro è avventura sorprendente. Attraverso le lettere di Gramsci si delinea la figura di un uomo che non si è mai piegato nonostante le cattive condizioni di salute e la spaventosa situazione del mondo carcerario. Ha provato fino alla fine a prospettare e delineare un modo di affrontare la vita in Europa e nel mondo. Si è posto la questione di come poter migliorare il mondo. Non ha mai smesso di essere guida morale e pedagogica per le generazioni a venire”. Il costo del biglietto per lo spettacolo “Gramsci Antonio detto Nino” è di 10 euro. Consigliata la prenotazione ai numeri 347.7179808 oppure 347.3863742.