Latina, 200 anziani alla “Passeggiata dell’Amicizia”. La XVIII edizione

Aldo Pastore

Il 28 maggio a Latina avrà luogo l’ormai tradizionale “Passeggiata dell’Amicizia”. L’iniziativa del circolo anziani “Vittorio Veneto”, che coinvolge anche altri centri sociali del capoluogo dedicati alla terza età, giunge quest’anno alla sua XVIII edizione.

L’appuntamento è alle 9.30 presso la sede del centro anziani “Vittorio Veneto”. Sono circa 200 i “diversamente giovani” che hanno aderito al programma: un’ora e mezza di camminata fino a Patri di Coppola, balli e panini imbottiti e ritorno in centro con pullman. Il tutto all’insegna dell’amicizia e di vicinanza tra il circolo “Vittorio Veneto” e gli altri partner, il centro sociale di via Ezio e di Nuova Latina.

Il corteo sarà scortato da una pattuglia della Polizia Locale messa a disposizione dal Comando del corpo.

“Questo è il diciottesimo anno consecutivo che intraprendiamo questa piacevole passeggiata nel nome dell’amicizia e del vivere sano – ha commentato Aldo Pastore, presidente del centro sociale Vittorio Veneto -. Sono i momenti importanti in cui ci si ritrova passeggiando e chiacchierando del più e del meno dimenticando gli immancabili acciacchi della nostra età”.

Una volta raggiunta la meta, Prati di Coppola, per chi chi avrà ancora energie da spendere potrà ballare sulle note del complessino del circolo anziani guidato da Pastore. “Per tutti un panino imbottito – aggiunge il presidente – e un brindisi augurale per ritrovarci tra un anno di nuovo a Prati di Coppola”.

Il tutto è offerto dal centro sociale Vittorio Veneto. Tutti i partecipanti, tuttavia, contribuiranno con un euro perché poi l’intera somma verrà devoluta, come per le precedenti edizioni, in beneficenza.

“Sarà anche questa una giornata dove dimostreremo ancora una volta – conclude Pastore – che anche se gli anni ci hanno scolpito qualche ruga, lo spirito che ci anima è sempre giovane e non ci sono barriere di età per vivere con serenità ed allegria; questo perché la nostra generazione, come ha fatto in gioventù, riesce ad apprezzare le piccole ed importanti cose che danno senso e valore alla vita”.