Latina, al patrimonio comunale la villa di via dei Sabini confiscata al clan Ciarelli-Di Silvio. Una prima delibera

La villa di via dei Sabini confiscata al clan Ciarelli-Di Silvio

La giunta comunale di Latina, con propria delibera, manifesta interesse all’acquisizione al patrimonio dell’ente della villa di via dei Sabini confiscata al clan Ciarelli-Di Silvio. Lo scopo è quello di evitare ulteriori occupazioni, provvedendo alla protezione e valorizzazione dell’immobile, destinandolo a scopi istituzionali propri del Comune, o ad accordi di programma o intese istituzionali con altri enti pubblici.

L’iniziativa è dell’assessore Emilio Ranieri, con delega al Decoro, Qualità Urbana, Bellezza e  Beni Comuni e trova la firma del dirigente del Servizio Paolo Ferraro.

L’ultimo sgombero della villa di via dei Sabini, definitivamente confiscata nel 2013, risale al 22 marzo 2018 con un’operazione interforze, precedentemente concordata in sede di riunione del Nucleo di Supporto per i Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata tenutasi in Prefettura. L’abitazione, una vera e propria roccaforte, munita di uno strategico sistema di video-sorveglianza, era nella disponibilità di Rosaria Di Silvio, nonostante un’intimazione di sfratto datato 2014.

Ora la giunta del sindaco Damiano Coletta ha approvato la manifestazione di interesse per l’acquisizione della villa di via dei Sabini al patrimonio indisponibile del Comune di Latina.