Latina, alla Stoà la presentazione di “La ragazza ultrà”: quando calcio e cultura sono la stessa cosa

Si terrà sabato 2 aprile a Latina presso lo spazio Stoà in via Cesare Battisti 21, a partire dalle 18 la prima presentazione del libro “La ragazza ultrà” di Angelo Dolce, edito da Atlantide editore. Un romanzo trascinante ed originale dove la passione per il calcio e il tifo di curva si intreccia e confronta con l’amore per l’arte e le sue bellezze sul territorio, cercando nel potere politico un rapporto genuino e non strumentale. Protagonista è Vittoria, studentessa universitaria che sogna di realizzarsi nella sua disciplina di studio: la Storia dell’arte.

“È più facile diventare assessore alla cultura passando dalla curva che non vincendo il premio Nobel – si legge nella sinossi del libro -. Questa è l’amara verità che scopre Vittoria, una ragazza che studia Storia dell’arte e che vorrebbe realizzarsi nella materia che più ama. Abita in un comune del basso Lazio la cui squadra di calcio indossa i colori neroblu. L’unico filo conduttore che unisce le antiche città, splendide e ricche di storia, è il girone B del campionato di Eccellenza. Al gruppo dei supporters locali, dei quali fa parte Magrone il suo fidanzato, Vittoria osserva che vengono rivolte più attenzioni di quanto l’assessore alla cultura non faccia per l’associazioni culturali di cui fa parte. Stanca di subire, Vittoria decide di far carriera all’interno della curva e arrivare al posto di comando che le consentirebbe finalmente di occuparsi del suo territorio. Ogni trasferta corrisponde anche a luoghi di importanza eccezionale, non solo per l’Italia ma per la storia d’Europa. Questo è il fascino che le città del basso Lazio esercitano su chiunque. Luoghi bellissimi come l’Agro pontino, i Castelli, Cassino, Gaeta, Sermoneta, Nettuno, la Semprevisa e molti altri, costituiscono il viaggio ideale del viaggiatore e solo un avamposto nemico per gli ultras. Vittoria, attraverso l’esperienza in curva tra personaggi bizzarri, faccendieri, aneddoti, saprà misurare se stessa e la società”.

Una trama che diventa un coinvolgente viaggio nel rapporto tra potere politico, cultura, calcio e tifo. L’autore Angelo Dolce è nato a Latina nel 1982, è laureato in storia dell’arte e diplomato in Corno, insegna da alcuni anni educazione musicale nelle scuole medie di Mestre. Ha all’attivo già diverse pubblicazioni, nel 2001 è stato finalista del Premio Nazionale di Narrativa V. Gentile, a Bari, con l’opera Chinotto. Nel 2013 ha pubblicato Pelle d’acciaio, note d’ottone. Vita e avventure di Lorenzo da Mestre nella Serenissima Repubblica d’Italia (Editoriale Programma). Nel 2014 Le competenze trasversali dell’amore (Ottolibri). Del 2015 è Il sogno di Aldo Manuzio (Saecula), recentemente presentato nell’omonima scuola di Latina scalo.

Insieme all’autore discuteranno del libro e del suo contenuto Enrico Forte, consigliere regionale, Dario Petti editore e saggista, Nazzareno Ranaldi, presidente dell’associazione culturale Villaggio Fogliano. Modererà la serata il giornalista Paolo Sarandrea direttore di LatinaCorriere.it