Tratto in arresto Alessandro Maragno, 36 anni, noto pregiudicato del capoluogo pontino, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Latina, Mara Mattioli, su richiesta della Procura della Repubblica, sostituto procuratore Valentina Giammaria.
L’uomo è ritenuto gravemente indiziato di ricettazione e detenzione illecita di armi e munizioni – tra cui due pistole (una calibro 7,65 e una 22 short, entrambe con colpi nel caricatore) e un fucile, tutti risultati provento di furto – oltre che di spaccio di cocaina, reati commessi tra maggio e settembre 2022.
L’indagine, avviata dalla Squadra Mobile di Latina, era partita dall’arresto di un dipendente comunale in pensione, trovato in possesso di armi e droga: oltre sei etti di hashish, 70 grammi di cocaina e quasi due etti di marijuana. Le successive investigazioni hanno portato a ricondurre quelle armi proprio a Maragno, individuato come uno dei principali referenti dello spaccio nella cosiddetta “via dei pub”.
Dalle intercettazioni emergeva la sua piena responsabilità e la gestione “in monopolio” del traffico di droga in quella zona. L’inchiesta ha coinvolto anche altre sette persone, tra cui il citato ex dipendente pubblico, accusato di episodi corruttivi legati al rilascio di carte d’identità e pratiche anagrafiche, e una coppia di nazionalità romena responsabile di un tentato furto aggravato alla farmacia Est di via Don Torello.
Alcuni indagati, su delega della Procura della Repubblica di Latina, sono stati anche perquisiti stamattina e nel corso delle attività sono stati sequestrati alcuni grammi di sostanze stupefacenti e bilancini di precisione, alcuni proiettili calibro 7,65, due silenziatori ed una pistola ad aria compressa la cui potenzialità dovrà essere oggetto di ulteriori accertamenti.
Nel corso delle perquisizioni odierne sono stati sequestrati stupefacenti, bilancini di precisione, proiettili calibro 7,65, due silenziatori e una pistola ad aria compressa.
Le esigenze cautelari nei confronti di Maragno sono state ritenute attuali anche per via di un arresto recente, avvenuto a settembre, per detenzione di pistole contraffatte e cocaina a fini di spaccio.









