Latina, assistente alla prima infanzia: parte il corso del Ceip

Sabato 22 ottobre con la prima lezione del corso per assistente e vigilante alla prima infanzia, inizia il percorso formativo proposto dal Centro Psicopedagogico Infanzia Protetta di Latina. A partire dalle 9,30 si svolgerà la prima lezione sull’educazione digitale. Un modulo quest’ultimo – spiegano gli organizzatori – originariamente pensato come chiusura del corso ma che, da quando è stato inserito ufficialmente nella programmazione ha destato talmente tanto interesse e gradimento da parte dei corsisti da convincere lo staff del Centro Psicopedagogico Infanzia Protetta a ricollocarlo. Non più in coda, bensì in testa a tutte le altre lezioni.

Le attività

 Il corso per l’annualità 2016/2017 prevede una prima parte teorica organizzata con i moduli di: Educazione digitale, Psicologia dello sviluppo 0/3 anni, Giocare come quando e con cosa, Inserimento al nido e Psicologia relazionale, Attività didattiche e Laboratori, Strumenti e tecniche per una comunicazione efficace, Osservazione del comportamento infantile, Elementi di primo soccorso e sicurezza sul lavoro.

I laboratori

Ad incrementare l’offerta ci saranno quest’anno gli spazi del DecorArte di Roberta Maronna: docente di Attività didatdecorarte_laboratoriotiche e Laboratori. Il modulo porterà i corsisti a misurarsi con nozioni di: manipolazione, simbolismo, pittura, riciclo, linguaggio e narrazione. Il tutto durante una lezione strutturata in perfetto equilibrio tra teoria e pratica e finalizzata a trasmettere ai corsisti i benefici della manipolazione e delle tecniche di disegno nello sviluppo cognitivo dei bambini.

Tra emozione e creatività

“Dopo una prima parte introduttiva ed esclusivamente teorica – spiega Roberta Maronna – dove verranno illustrati gli obiettivi della lezione relativi a come si organizza concettualmente un laboratorio per bambini, passeremo alla parte pratica. I corsisti familiarizzeranno con nozioni quali l’emotività del colore o le diverse tecniche di disegno (dalla matita al pastello, passando per la spugna e la cannuccia per finire con la carta bagnata), imparando – ad esempio – ad ottenere un colore mescolandone due. Poi ci confronteremo con la manipolazione di materiale malleabile (das, borotalco e farina) al fine di accrescere o sviluppare la manualità e la creatività di chi, un domani, si misurerà con l’assistenza ai bambini. L’obiettivo è quello di fornire ai corsisti delle basi teoriche e pratiche per intrattenere e invogliare i bambini alla sana creatività. Così che possano, fin dai primi anni della crescita, nutrire al meglio il loro sviluppo cognitivo”.