Latina: assistenza domiciliare per persone disabili, nessun “salasso” in arrivo

L’assessora alle Politiche di Welfare Patrizia Ciccarelli, in merito a quanto emerso in questi giorni sulla questione dell’assistenza domiciliare per persone disabili ha fatto alcune precisazioni.

Stando alle affermazioni riportate da Sergio Sciaudone del Partito Comunista di Latina, sarebbe ben presto arrivato un grosso esborso di denaro a discapito delle persone che usufruiscono del servizio di assistenza domiciliare disabili. In particolare Sciaudone fa riferimento a una delibera del 2019 nella quale il commissario Nardone aveva già fissato i parametri del contributo che i disabili dovranno versare dal 1° giugno 2021. “Fino ad oggi non ci risulta che mai nessuna amministrazione abbia richiesto contributi ma, con delle lettere che vengono consegnate a mano agli utenti dagli operatori che prestano assistenza domiciliare, si sollecita a far pervenire l’ISEE per determinare quanto ogni singolo assistito dovrà pagare” dichiara appunto Sergio Sciaudone. Inoltre aggiunge l’aggravante della pandemia, che ha portato sicuramente ad una crisi economica, sottolineando che “le persone disabili o malate debbono fronteggiare  anche spese sanitarie che sono spesso altissime”.

La richiesta del Partito Comunista al Comune

“Chiediamo al comune di sospendere la richiesta di contributo per l’assistenza domiciliare per coloro che hanno reddito ISEE fino a 13300 euro stabilendone la gratuità e che per le altre fasce il contributo sia ridotto del 50% rispetto alle attuali richieste. Le persone malate, anziani soli e disabili, con livelli di reddito bassi dovrebbero essere destinatarie di servizi suppletivi di assistenza, dovrebbero essere sostenute – conclude – Sciaudone – e aiutate e invece il comune di latina batte cassa.  I contributi di per sé possono sembrare irrisori ma nell’arco dell’anno possono diventare un onere molto gravoso sulle famiglie”

 

Arriva la risposta di replica di Patrizia Ciccarelli: “Assistenza domiciliare per persone disabili, nessun ‘salasso’ in arrivo”

L’assessora nella sua risposta vuole sottolineare l’importanza che ha la prestazione a domicilio e che proprio per questo non verrà messo da parte soprattutto nelle situazioni di emergenza sanitaria economica e sociale come quella che stiamo vivendo da oltre un anno.

“Non è mai stata intenzione dell’Amministrazione e non lo sarà mai operare un ‘salasso’ sulle persone fragili, né in tempi normali, né in una situazione emergenziale come quella attuale”.

Inoltre Patrizia Ciccarelli precisa: “I servizi in questione stanno vivendo dal punto di vista normativo una stagione di particolare trasformazione. Poche settimane fa – aggiunge – la Giunta ha approvato la Delibera n. 74 del 2 aprile 2021 sulla copertura dei servizi a domanda individuale per l’anno 2021 con la quale, tra le altre cose, abbiamo dato chiaramente l’indirizzo di non includere, tra i servizi a pagamento, quelli rivolti a persone con disabilità. Dunque, nessun approccio burocratico ai limiti dell’insensibilità ma una attenzione costante nel tempo a tutti e in particolare alle categorie più fragili”