Latina Bene Comune, Gava si dimette ma non molla: cerchiamo compagni di viaggio per risolvere i problemi

Pietro Gava

“Le mie dimissioni? Un atto dovuto difronte a un nuovo statuto che amplia i poteri del segretario. Poteri per i quali due anni fa non sono stato eletto. E’ giusto che l’assemblea abbia la possibilità di procedere all’elezione di un segretario con le nuove regole”.

Pietro Gava non lascia Latina Bene Comune, ma non sa ancora se a settembre, quando il nuovo statuto sarà definitivamente approvato, si candiderà nuovamente alla segreteria politica.

Gava, ma questo nuovo statuto le piace?

“Sì. Le novità non riguardano soltanto il ruolo del segretario che potrà decidere sulle nomine della segreteria, ma anche altre questioni. Due anni fa, quando è stato approvato il precedente statuto io ero tra quelli, in minoranza, che sosteneva che ai forum di Lbc potessero partecipare anche ai non tesserati. Ecco, dopo due anni abbiamo ‘aperto’ i forum”.

Un maggior ambito di potere e di azione al segretario non le sembra una contraddizione in termini per un movimento che si basa sulla partecipazione?

“Direi di no. Perché è previsto anche un organo di indirizzo politico rappresentativo di tutte le componenti. Il nuovo statuto prevede che il segretario agisca un po’, lo dico per semplificare, come un primo ministro, la sua segreteria come il consiglio dei ministri, l’organo di indirizzo politico come il parlamento”.

Aprire i forum ai non tesserati. Qualcuno potrebbe interpretarla così: in Lbc sono rimasti talmente in pochi che se non aprono agli esterni non riescono a fare neanche più i forum.

“Ma stiamo scherzando? Venite a seguire i forum e vi renderete conto di quanto partecipati siano”.

Quando il sindaco Damiano Coletta mesi fa iniziò a parlare di un rimpasto di giunta, disse anche che avrebbe cambiato qualcosa anche all’interno del suo staff. E spesso si è fatto il suo nome. C’è una delibera di giunta del 27 luglio 2018 che prevede l’integrazione nello staff di una nuova unità, per 20 ore settimanali: Gava, è un atto pensato per lei?

“Chiedetelo al sindaco. Lo staff è una sua prerogativa e le relative decisioni non sono tra quelle condivise con il movimento di Lbc, come è stato per le nomine di giunta”.

Dopo due anni circa di segreteria politica il bilancio la lascia soddisfatta?

“Direi proprio di sì. E’ stata un’esperienza positiva sia dal punto di vista politico che umano”.

Ma in quale ambito, nei fatti, il movimento Lbc ha dato il suo contributo all’amministrazione comunale?

“Ambiente, decoro urbano, welfare e soprattutto nell’amministrazione condivisa dei beni comuni. Poi ci sono altri ambiti che necessitano un tempo maggiore per vedere i risultati, parlo del turismo, dello sviluppo del territorio, dell’urbanistica”.

Sin da subito, come segretario di Lbc, movimento civico, ha cercato aperture verso altre forze politiche…

“Verso coloro che in passato non hanno mai avuto a che fare con l’amministrazione comunale. Verso forze politiche con le quali abbiamo in condivisione i temi. La nostra è una formazione a carattere locale e affinché sia funzionale all’amministrazione comunale dobbiamo allargare l’orizzonte. Cerchiamo compagni di viaggio per risolvere i problemi”.

Ricapitolando, lei si è dimessa da segretario politico del movimento per un atto dovuto, cinque assessori di Lbc si sono dimessi con motivazioni diverse, il dirigente del servizio Ambiente molto vicino a Lbc è in procinto di lasciare il Comune. Gava, è legittimo pensare che Lbc perde un pezzo dietro l’altro?

“Eccetto il nuovo delegato alla Cultura, le nuove nomine assessorili sono avvenute tutte all’interno di Lbc. Per quanto riguarda il dirigente stiamo cercando una soluzione. Io resto in Latina bene comune, lo stesso vale per gli altri assessori che hanno lasciato il loro incarico. Anche Costanzo disse di tifare per Lbc”.