Latina, bilancio 2025-2027 approvato tra difficoltà e tensioni

Un quadro complesso e non privo di criticità quello del Bilancio di previsione 2025-2027, presentato ieri in Consiglio comunale dall’assessore Ada Nasti. Con una manovra complessiva di oltre 215 milioni di euro, il documento evidenzia problemi strutturali legati all’incasso delle entrate, in particolare delle multe, e una forte rigidità nelle spese, dominate dai servizi sociali e dai costi fissi. Tra i principali numeri del bilancio: 154 milioni destinati alla spesa corrente, 56 milioni agli investimenti e 4 milioni al rimborso di mutui. Preoccupano i dati relativi alla diminuzione delle entrate previste per l’IMU e la totale assenza di proiezioni sulle sanzioni per il codice della strada per il prossimo triennio, viste le difficoltà di riscossione.

La relazione del dirigente Diego Vicaro ha lanciato un allarme sulla sostenibilità futura del bilancio. Nella stessa, come riportato dal Messaggero, Vicaro si è così espresso: “Per la quadratura del bilancio ci si è avvalsi di entrate una tantum, per loro natura non ripetitive e straordinarie, che non possono essere considerate come fonti continuative di finanziamento. Senza misure compensative, queste entrate potrebbero non essere disponibili nei prossimi esercizi e si rischierebbe di esporre il bilancio a potenziali squilibri”.

La minoranza, nella notte, ha rilasciato un comunicato in cui continua l’attacco all’opposizione: “Un Consiglio Comunale trasformato in una farsa, una notte di prevaricazioni e arroganza. Così si consuma l’ennesimo scempio della democrazia a Latina, in una pagina nerissima per la politica della nostra città.
La maggioranza, incapace di governare con serietà e rispetto, ha tentato di comprimere il dibattito sul bilancio comunale con metodi che rasentano l’autoritarismo. Dopo giorni in cui il consiglio si riunisce sostanzialmente in seduta permanente, con migliaia di documenti inviati a pochi giorni dalle votazioni e senza adeguate possibilità di approfondimento, alle 16:00 si sceglie –correttamente e come da regolamento – di procedere alla discussione dei 77 emendamenti presentati dalle opposizioni. Ma è intorno alla mezzanotte che la situazione degenera: il vero volto della maggioranza emerge, tra arroganza e dilettantismo. maggioranza decide di comprimere i tempi di intervento: da 10 minuti a soli 50
secondi. Quando le opposizioni rigettano questa proposta irricevibile, la decisione viene imposta a maggioranza, in totale violazione del regolamento…”
Con Daniela Fiore (Pd) e Dario Bellini (Lbc), la minoranza ha sottolineato il rischio di squilibri finanziari per l’ente e l’immobilismo nell’attività di recupero dei tributi. Bellini ha definito la maggioranza “vigliacca” per l’approvazione di punti tecnici in loro assenza, scatenando una reazione durissima del consigliere Cesare Bruni (FdI), che ha usato epiteti provocatori verso la minoranza. In risposta al comunicato della controparte, la maggioranza non è rimasta in silenzio: “La maggioranza non si piega a ricatti o ostruzionismi: avanti con responsabilità e legalità per approvare il bilancio nei termini di legge”.

Nonostante le tensioni, la maggioranza ha approvato il Dup e proseguito con il dibattito sul bilancio fino a tarda notte. L’assessore Nasti si è detta comunque orgogliosa di un documento approvato per il secondo anno consecutivo prima di fine anno, ma il rischio di potenziali squilibri finanziari getta un’ombra sul futuro dell’ente.