Il bilancio consolidato 2024 del Comune di Latina è passato con appena 17 voti favorevoli, uno in più del necessario. Un via libera che evita il blocco amministrativo ma lascia dietro di sé la fotografia di una maggioranza spaccata e fragile. La seduta si è svolta in un clima tesissimo: assenti in blocco i consiglieri di Forza Italia, mentre nella Lega non sono mancati momenti di tensione, con due uscite dall’aula a pochi minuti dal voto. Alla fine i numeri hanno retto, ma la tenuta politica della coalizione che sostiene la sindaca Matilde Celentano appare sempre più compromessa.
A scatenare lo scontro sono stati i conti dell’azienda speciale ABC, che nel 2023 ha registrato un utile di oltre 641 mila euro legato all’adeguamento ISTAT. Una voce contestata perché non supportata da reali costi e che il Comune ha deciso di non iscrivere in bilancio, accantonandola in un fondo rischi. Una scelta “tampone” che ha consentito l’approvazione dell’atto ma che i revisori hanno bollato come criticità, parlando di documento “non consolidabile”. Da qui le dure accuse delle opposizioni: il M5S ha chiesto di fermare l’iter, l’ex sindaco Coletta ha parlato di “città sporca, Tari tra le più alte d’Italia e gestione confusa di ABC”, mentre Lbc ha denunciato lo spettacolo “triste” di una maggioranza divisa e silenziosa.
La sindaca ha provato a ribaltare l’attacco, difendendo la necessità di approvare il bilancio per non bloccare l’ente, ma al tempo stesso ammettendo il fallimento del progetto ABC: «Così com’è non ha funzionato, serve una nuova direzione subito». Parole che hanno segnato un cambio di passo ma anche il riconoscimento di una crisi che non può più essere nascosta. Sul fronte alleati, Noi Moderati ha votato solo con il capogruppo Galardo, mentre Fratelli d’Italia ha richiamato tutti al senso di responsabilità, con un avvertimento chiaro: «Ognuno si assuma le proprie scelte, altrimenti si va a casa».
Il bilancio è salvo, ma la prova dei fatti ha mostrato una maggioranza numericamente autosufficiente e politicamente in affanno. L’autunno della giunta Celentano si apre così con un doppio nodo: ricompattare il centrodestra e decidere il futuro di ABC, ormai diventato il vero nervo scoperto della città.









