Latina Calcio, il sindaco non sta a guardare: avviati gli incontri con i protagonisti e i potenziali acquirenti

Il sindaco Damiano Coletta

In settimana aveva lasciato intendere di aver avviato un dialogo “in sordina” con alcuni imprenditori, “avvicinatisi” con un certo interesse dopo la richiesta di aiuto lanciata per salvare il calcio cittadino. Da bravo ex capitano nerazzurro, Damiano Coletta si era subito mobilitato per provare a salvare le sorti della fallita società di piazzale Prampolini, ora in attesa di un’asta che potrebbe consentire il mantenimento del titolo sportivo grazie all’escamotage del “fallimento pilotato”. Era comunque una fase di significativi incontri appena iniziata e il sindaco lo ha dimostrato, convocando un’ulteriore importante riunione nelle ultime ore.

TUTTI IN COMUNE PER FARE CHIAREZZA

Coletta ha voluto incontrare nel tardo pomeriggio di giovedì i curatori fallimentari Luca Pietricola e Vincenzo Loreti, subito attivatisi per programmare l’asta entro e non oltre il prossimo mese. Oltre a loro sono stati convocati il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, Damiano Tommasi, e anche due importanti rappresentanti della squadra, il mister Vincenzo Vivarini e il capitano Matteo Bruscagin. L’incontro, durato oltre un’ora, è servito a descrivere la situazione dai diversi punti di vista ma sempre con un obiettivo comune, quello di operare per dare al Latina un futuro.

COLETTA: “LA CITTA’ TORNI AD ESSERE ORGOGLIOSA DEL CLUB”

Il sindaco ha confermato la sua disponibilità a svolgere il ruolo di mediatore e “facilitatore” nell’individuazione di una soluzione positiva, in modo che Latina “possa continuare a fregiarsi di un titolo che la pone al centro dell’attenzione del calcio nazionale e nel contempo le consenta di tornare ad essere orgogliosa del club che la rappresenta”. Coletta ha anche inviato un appello alla città: “Invito tutti a stare vicini alla squadra e al suo allenatore, con i quali mi complimento per l’impegno e l’attaccamento ai colori che stanno dimostrando. Da ex calciatore capisco bene quali difficoltà giocatori e tecnico stiano vivendo, quanto sia difficile giocare in queste condizioni e trovare le motivazioni per andare avanti. Sono in momenti come questo che Latina non deve fare mancare il proprio apporto, ma essere un tutt’uno con chi scende in campo”.

 

 

E INTANTO SI VA A PISA

L’Arena Garibaldi riporta alla mente piacevoli ricordi. L’ultima volta che il Latina si affacciò da quelle parti era in ballo una storica promozione in serie B, con l’armata di Sanderra poi in grado di abbattere i toscani al Francioni una volta uscita indenne dalla spedizione pisana. Ora sono ben altri tempi, i nerazzurri navigano in cattive acque e al pari dei colleghi allenati da Gattuso vedono la loro già precaria classifica insidiata dalle penalizzazioni in arrivo. Dellafiore e soci giocheranno contro un avversario con il dente avvelenato ma dovranno tirare fuori una prestazione simile a quella di Trapani, sperando magari di dare un po’ di concretezza allo spuntato fronte offensivo.