Latina, in carcere banda di rapinatori che narcotizzava le vittime prescelte sui treni regionali

La Polizia ferroviaria ha arrestato quattro rapinatori in azione, nelle ultime settimane, sui treni regionali della tratta Napoli-Roma. Si tratta di un tunisino di 25 anni, finito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, e di tre egiziani di 19, 26 e 36 tradotti nella casa circondariale di Latina. La brillante operazione è stata portata a termine dalle squadre di polizia giudiziaria dei compartimenti della Polizia Ferroviaria della Campania e del Lazio a seguito di scrupolose attività investigative avviate per fare luce su una serie di episodi che hanno visto coinvolti ignari passeggeri di treni regionali da Napoli diretti a Roma, i quali, dopo aver accettato una bevanda da persone che si confondevano tra i normali viaggiatori, cadevano in un profondo sonno e venivano depredati degli oggetti di valore che avevano indosso.

Le vittime in tutti i casi hanno necessitato del trasporto presso i più vicini nosocomi per le cure mediche del caso.

Grazie alle testimonianze raccolte, e grazie ad un intenso scambio info-investigativo tra le due strutture operative dei Compartimenti, l’attenzione investigativa è stata così indirizzata nella Stazione di Aversa, da dove i sospettati erano soliti salire a bordo del treno.

I componenti delle due Squadre di Polizia Giudiziaria hanno iniziato così una serie di servizi di scorta a bordo dei treni regionali considerati più bersagliati dal gruppo di malviventi.

Ieri pomeriggio, l’attività ha avuto l’epilogo sperato: personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Ferroviaria per la Campania ha

individuato un cittadino tunisino di anni 32, che con fare sospetto si aggirava a bordo di un treno regionale scrutando viaggiatori e bagagli. Postisi a debita distanza ne osservavano le mosse notando che il tunisino prendeva posto di fronte ad un cittadino srilankese, e dopo pochi minuti di conversazione gli offriva del thè. Qualche minuto e la vittima cadeva in un sonno profondo, così il malvivente gli infilava le mani nelle tasche impossessandosi del cellulare, di una somma di denaro e del passaporto.

A quel punto gli uomini della squadra di Pg sono intervenuti immediatamente. Il tunisino ha cercato di darsi alla fuga ma è stato bloccato con non poche difficoltà dai poliziotti e tratto in arresto nei pressi della Stazione di Sessa Aurunca. A seguito di perquisizione sono stati rinvenuti nel suo zaino diversi flaconi con sostanze soporifere. Lo straniero è stato arrestato per rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale e associato presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere.

Sempre nella serata di ieri personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Lazio, di scorta a bordo di un regionale partito dalla stazione di Napoli Centrale in prima serata, ha notato salire a bordo del treno tre soggetti, uno dei quali si è subito allontanato dal gruppo percorrendo il treno costantemente al telefono con un altro dei due rimasti a distanza. Dopo aver individuato la potenziale vittima, si è seduto di fronte e nel frattempo sono sopraggiunti gli altri due che da uno zaino hanno estratto un pacchetto di patatine che hanno offerto alla ignara vittima; dopo alcuni secondi hanno estratto anche una bottiglia di succo di frutta che hanno offerto all’uomo. Lo stesso dopo alcuni minuti è caduto in un sonno profondo e i tre hanno iniziato a rovistare nelle sue tasche. Il personale operante, testimone di tutta la scena, è intervenuto bloccando, poco prima della stazione ferroviaria di Fondi, i tre rapinatori.

La vittima, non accortasi di nulla, ancora sotto l’effetto delle sostanze, è stata trasportata presso l’ospedale di Fondi.

I giovani, identificati per tre cittadini egiziani 19, 26 e 36 anni, sono stati arrestati per tentata rapina pluriaggravata e lesioni personali aggravate ed associati presso il  carcere di Latina.

Sono in corso ulteriori indagini finalizzate all’identificazione di altre persone eventualmente coinvolte nella consumazione della attività delittuose.